Governo

Per coprire il flop sui rimpatri Salvini si rimangia le stime sugli irregolari

24 Aprile 2019

Rimangiarsi anni di campagna elettorale su «mezzo milione di migranti irregolari in Italia» non è cosa facile nemmeno per Matteo Salvini. Ma oggi il ministro dell’Interno se ne è uscito proprio così: «Il numero degli immigrati irregolari stimati in Italia è di circa 90 mila…un numero molto più basso rispetto a quanto qualcuno va narrando in questi giorni», secondo quanto riportato dall’agenzia Redattore Sociale. Ora è anche vero che da qualche giorno gli alleati-rivali di governo del M5S, con Luigi Di Maio in testa, hanno preso a pizzicare Salvini sui temi che hanno fatto il successo elettorale della Lega, ma se c’è un politico che ha sempre cavalcato la cifra-spauracchio di 500 mila migranti irregolari, poi saliti fino a 600 mila, quello è proprio il “Capitano”.

Come si arriva a questa drastica revisione al ribasso delle stime? Salvini ha detto che gli sbarchi dal 2015 a oggi sono stati 478 mila, le persone transitate dall’Italia verso altri paesi Ue si attestano invece a 268 mila, mentre 119 mila sarebbero infine gli immigrati presenti nei nostri diversi centri di accoglienza. Sottraendo ai 478 mila arrivati i 268mila transitati e i 119 mila accolti, si arriva alla nuova stima riveduta e sgonfiata: «Quelli di cui non c’è traccia sono 90mila». Sono tutti ancora in Italia? «Non lo so. Essendo irregolari non c’è un dato certo», ha detto Salvini.

 

 

Nel contratto del “governo del cambiamento”, firmato meno di un anno fa, le stime sui migranti irregolari presenti nel nostro paese erano diverse: «Ad oggi sarebbero circa 500 mila i migranti irregolari presenti sul nostro territorio e, pertanto, una seria ed efficace politica dei rimpatri risulta indifferibile e prioritaria», si legge al punto 12 dell’accordo sottoscritto da Salvini e Di Maio. Quindi quei dati non erano attendibili? Quale delle due versioni è quella che si avvicina di più alla realtà? E perché Di Maio insiste nel dire che gli irregolari sono 600 mila, tanto da aver inviato una lettera al presidente del consiglio Giuseppe Conte, dove chiede di convocare quanto prima un vertice sui rimpatri?

L’ultimo report di Ispi, realizzato dal ricercatore Matteo Villa, si distanzia parecchio da quanto affermato da Salvini. «A fine 2017 si stimava che in Italia fossero presenti circa 530.000 irregolari. A maggio 2018, prima del governo Conte, eravamo saliti a circa 550.000. A fine marzo 2019, siamo arrivati ormai a poco meno di 600.000. Il numero di stranieri irregolari in Italia è passato da 530.000 circa a fine 2017, a 590.000 oggi. Al ritmo attuale, a dicembre 2020 ci saranno 710.000 irregolari in Italia», commenta Villa. Non solo, «tra giugno 2018 e marzo 2019, circa 51.000 stranieri sono diventati nuovi irregolari in Italia. Di questi, circa 11.000 sono la conseguenza diretta del “decreto sicurezza”».

Il decreto sicurezza infatti riduce le protezioni facendo risparmiare sul breve periodo lo Stato, ma se poi le persone a cui viene negata la protezione internazionale, non vengono rimpatriate (e i rimpatri costano) ovviamente restano sul territorio italiano come irregolari. Come dichiarato dallo stesso Salvini oggi, dall’inizio dell’anno fino al 23 aprile 2019 il numero dei rimpatri ammonta a 2053 contro i 10mila che aveva promesso. 437 sono i riammessi nei paesi di provenienza, 3078 i respinti alla frontiera. Nel 2017, quando al Viminale c’era Marco Minniti, i rimpatri sono stati 7.383.

L’agenzia di stampa Redattore Sociale riporta uno studio di Welforum secondo almeno 100mila irregolari sono colf e badanti. «Gli assistenti familiari in Italia sono in totale circa 850 mila, di questi almeno 70-80mila sono senza permesso soggiorno, semplicemente perché la normativa non gli ha dato possibilità ottenerlo», spiega Sergio Pasquinelli, vicedirettore dell’Osservatorio nazionale sulle politiche sociali, Welforum.it. Poi ci sono le colf irregolari che sono quantomeno altre 20 mila. Anche questi 100 mila rientrano nel conteggio dei 500 mila irregolari in Italia».

Non si scappa dunque da quella cifra stimata di mezzo milione di migranti irregolari, citata fino all’altro ieri da Salvini e validata dal rapporto Ismu sull’immigrazione, che rileva 6 milioni e 108 mila stranieri in Italia, di cui 533mila irregolari, in aumento dell’8,6% nell’ultimo anno. Un rapporto che il ministro dell’Interno dovrebbe conoscere bene visto che porta la firma di Giancarlo Blangiardo, responsabile del settore statistica della Fondazione Ismu, fortemente voluto dallo stesso Salvini alla presidenza dell’Istat.

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