Immigrazione

Orgoglioso di essere tedesco

13 Settembre 2015

Intanto dico subito che non sono tedesco, bensì italiano e sono trasferito a Monaco di Baviera, ma, come molti tedeschi in questi giorni, stiamo collaborando alla straordinaria macchina organizzativa a sostegno dei “Flüchtling”, accogliendoli con “Willkommen in Deutschland”.

Si tratta di un vero e proprio benvenuto, una grande accoglienza sostenuta con mezzi pubblici e tanto volontariato. Da parte dello stato tedesco si può vedere un grande lavoro per garantire un livello di sicurezza eccezionale per i residenti, ma soprattutto per i profughi appena arrivati dall’est Europa.

Qui in Germania i media tedeschi dedicano veramente nessuno spazio al razzismo, enorme differenza rispetto l’Italia, dove ormai con frequenza quotidiana, su tutti i media viene intervistato Salvini e altri personaggi politici e non, estremamente razzisti. Si tratta proprio di quel razzismo basato sui luoghi comuni, come portano le malattie, rubano nelle case, rubano il nostro lavoro, sono sporchi eccetera. Tutti quei luoghi comuni che la televisione tedesca non li fa passare.

Come riportato qualche settimana fa anche sui quotidiani italiani, una speaker della televisione pubblica tedesca ha attaccato duramente i razzisti. Martedì scorso (08/09), sempre la televisione pubblica tedesca (ZDF) ha trasmesso uno speciale sui profughi e del volontariato, con servizi seri e promotrici della vera bontà e del buon animo del popolo tedesco, e non solo, anche di noi immigrati.

Un’altra grande differenza con l’Italia è che, nei vari media, si utilizza il termine profughi e nessun si permette di usare altri termini come extracomunitari  o altri termini dispregiativi, e il messaggio che viene diffuso è estremamente e incredibilmente positivo.

Molti tedeschi e non, come il sottoscritto, volontariamente stiamo aiutando migliaia di persone che scappano dal loro paese perché in guerra o stufi di fare la fame, e in pochissimo tempo, la Germania è riuscita a mettere in piedi due cose, che altri paesi non sono riusciti a fare, ossia:

 

1. coinvolgimento di tutti i Paesi europei con attribuzione “volontaria” di quote

2. una macchina organizzativa pubblica assolutamente efficiente di aiuto e “smistamento” tra i vari Länder.

invece, che cosa ha fatto l’Europa? Ha convocato una riunione per fine settembre e nessuna azione unitaria e decisiva. Nessun intervento contro l’Ungheria, che, tra i primi Paesi in UE, sta attuando una politica estremamente razzista.

Che cosa ha fatto l’Italia? In questo caso bisogna considerare un costante aiuto e un ottimo lavoro nei vari centri d’accoglienza, da parte della Guardia Costiera, della Croce rossa e una foto con  la Pennetta a New York.

Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni in Europa, sicuramente la Germania sta dimostrando, anche in questo campo, di essere un Paese serio, unito e democratico.

 

 

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