Giornalismo
Tony Effe. Non mi volete? Io canto da solo
Come ogni settimana ecco i fatti più importanti dei giorni passati
Si chiude Atreju, Giorgia Meloni all’attacco di sinistra, sindacati e magistrati, lo spread che doveva schizzare all’insù e invece si è abbassato, i conti pubblici che sarebbe stati scassati e invece sono in ordine. Meloni gode di un momento favorevole, come testimoniano le classifiche di Politico, gli editoriali di testate liberal, dal New York Times alla Cnn, l’ultima a descrivere la stabilità del governo italiano come un fattore che può creare un ponte tra l’Europa e gli Usa di Donald Trump. Replica Schlein: “destra lontana dal Paese reale”. (La Stampa)
Prove di normalità in Siria, gli alunni tornano a scuola a Damasco, 7 giorni dopo la caduta di Assad. Nelle strade della capitale siriana, dove l’8 dicembre è entrata la coalizione di fazioni ribelli guidata dal gruppo islamista radicale Hayat Tahrir al-Sham (Hts), l’atmosfera di festa e l’euforia hanno lasciato il posto alla calma della vita quotidiana. Anche le università hanno riaperto, la vita è tornata alla normalità anche nei negozi e nelle aziende e i residenti si sono recati in ufficio. (Ansa)
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, sui social ha lasciato un comunicato in cui chiede l’immediato ritiro dell’emendamento che aumenta lo stipendio dei ministri e dei sottosegretari non parlamentari. “È così da oltre due anni e continuerà così fino a fine legislatura”Il ministro si riferisce a se stesso e ad altri 17 soggetti governativi, tra ministri e sottosegretari, che non essendo stati eletti in una delle due Camere non dispongono dei rimborsi che la legge prevede per i parlamentari. (Il Giornale)
La Germania è senza un governo stabile e in grado di fornire una chiara linea politica ed economica al Paese. Il Bundestag, la Camera bassa del Parlamento tedesco, ha negato la fiducia al cancelliere Olaf Scholz e al suo governo di minoranza, ormai formato solo da socialdemocratici e verdi. la Repubblica federale rischia, secondo analisti ed economisti, di vivere la sua peggiore crisi economica ed industriale dalla Seconda guerra mondiale La Germania ha pagato e sta pagando più di ogni Paese europeo, in termini economici e sociali, le conseguenze delle guerre tra Russia ed Ucraina ed in Medio Oriente. (Avvenire)
Uccisi a Mosca il generale russo Igor Kirillov e il suo assistente. L’agguato sarebbe stato organizzato nell’ambito di un’operazione speciale del servizio di sicurezza ucraino. I due sarebbero morti in un’esplosione: a saltare in aria un ordigno piazzato su uno scooter nel momento in cui il capo delle forze di Difesa nucleare della Russia e il suo assistente sono entrati nell’ingresso del palazzo, sulla Prospettiva Ryazansky a Mosca. Kirillov era stato accusato di aver utilizzato armi chimiche vietate durante l’operazione militare russa in Ucraina anche dal Dipartimento di Stato americano ed era stato sottoposto a sanzioni da diversi Paesi, tra cui Regno Unito e Canada, per il suo ruolo nel conflitto in Ucraina. (Libero)
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha aperto i lavori del Tavolo Stellantis. Al ministero delle imprese il costruttore italo-francese, oltre a dare rassicurazioni, permette al governo Meloni, di limitare i problemi industriali e sociali. Imparato, capo Europa della società, presenta gli obiettivi strategici: “Vogliamo andare all’attacco, non giocare in difesa”. Urso: “È promettente, con impegni che non si erano mai visti. Ora si chieda a Bruxelles di cambiare passo sui target delle emissioni.” (Repubblica)
Vertice Nato a Bruxelles, Rutte: “Ai colloqui di pace Kiev deve essere nella posizione migliore”. Zelensky: «Non abbiamo le forze per riprendere Crimea e Donbass» Gli ucraini pronti a rinunce territoriali. In cambio chiedono garanzie per la sicurezza del Paese. Europei divisi: francesi e tedeschi favorevoli a partecipare a una forza di interposizione. Sì dell’Italia, ma solo con la copertura dell’Onu. Polacchi contrari. (Corriere della Sera)
Giovanni Toti va ai servizi sociali, il giudice ha accettato la proposta di patteggiamento per corruzione presentata dall’ex governatore della Liguria. Dovrà garantire 1620 ore di lavori socialmente utili presso la Lega contro i tumori, convertendo la pena a due anni e tre mesi. Sulle motivazioni della sentenza è confermato il reato: “Fu corruzione, ha barattato la sua carica”. Toti: “I magistrati hanno sbagliato ma gli strumenti per l’errore gliel’ha dati la politica” (Il Secolo XIX)
Putin si dice “pronto a incontrare Donald Trump in qualsiasi momento” e apre a negoziati sull’Ucraina con un leader ‘legittimo’, regolarmente eletto. Ma non per un cessate il fuoco bensì per “una pace durevole con garanzie per la Federazione Russa e i suoi cittadini”. A Bruxelles, quasi nello stesso momento, Zelensky definisce Putin un ‘nazista di oggi’, e ‘un pazzo pericoloso’ e torna a chiedere aiuto alla Ue e alla Nato. Per l’Ucraina sappiamo che il 2025 sarà decisivo afferma Ursula von der Leyen (SkyTg24)
Tony Effe, il trapper romano escluso dal concerto ‘ufficiale’ del Campidoglio, ha lanciato dai social l’annuncio di uno show per la notte di San Silvestro al Palasport dell’Eur. Prezzo 10€. Uno sberleffo al sindaco della Capitale che giorni fa aveva chiesto un passo indietro all’artista. Una richiesta che però ha fatto crollare come un castello di carte tutto il cartellone del concerto, con le altre due star della serata – Mahmood e Mara Sattei – che hanno dato forfait a loro volta in solidarietà con Tony. Le sue canzoni vengono additate come violente, misogine e sessiste, come è nello stile di tanta trap contemporanea. (Ansa)
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