Giornalismo

“Miss Fallaci” : la serie tv di Rai 1 interpretata da Miriam Leone che racconta la sete di verità dell’Oriana

In onda da martedì 18 febbraio, la storia di una delle giornaliste più chiacchierate di sempre, raccontata in otto puntate, ambientate negli anni ’50. Vedremo una giovane cronista indomita ed appassionata pronta a non abbassare mai la testa anche nelle contraddizioni

17 Febbraio 2025

Da martedì 18 febbraio su Rai 1, andrà in onda la prima delle 8 puntate della serie tv “Miss Fallaci“, interpretata da Miriam Leone  che ci racconterà una giovanissima Oriana Fallaci, una della croniste più chiacchierate di sempre, assetata di verità. La serie, ambientata negli anni’50, ripercorre le tappe di una donna innamorata profondamente del mestiere di giornalista, incapace di scendere a compromessi con la sua sua libertà, piena di contraddizioni, ma mostrate con fierezza.

Luca Ribuoli, Giacomo Martelli e Alessandra Gonella, i registi, definiscono il loro lavoro come una “follia produttiva”, capace di fornire agli spettatori particolari inediti e molti aspetti privati mai approfonditi prima della vita di Oriana. Dopo l’anteprima alla Festa del Cinema di Roma del 2024, la serie “Miss Fallaci” sbarca su Rai 1 per ricordarci chi era il grande scrittore di origine toscane. Infatti, Oriana Fallaci chiedeva in modo perentorio di essere chiamata scrittore e non scrittrice, per apostrofare la sua penna giornalistica, dal taglio unico. Ci troviamo negli anni della sua gioventù, con i primi passi mossi all’interno della redazione dell’Europeo, uno dei settimanali più autorevoli del tempo, dove Oriana scriveva di cinema, sebbene sognasse già di occuparsi di politica. E proprio in quegli anni, ovvero gli anni ’50, l’Oriana, come era conosciuta da tutti, in occasione di una trasferta negli Stati Uniti dove era stata inviata per scrivere appunto di cinema, riuscì a trasformare quel viaggio in una esperienza capace di far conoscere al mondo il suo talento puro ed impareggiabile. Riuscì a scandagliare la società americana ed il mondo irraggiungibile di Hollywood del tempo, da una prospettiva irriverente, cruda, ironica ed incontrando vis a vis le più importanti personalità del settore.

Sotto l’aspetto personale, furono anni segnati da profonde inquietudini, soprattutto a livello sentimentale, per via della relazione intensa e tormentata con il collega Alfredo Pieroni, giornalista anche egli, nella serie interpretato da Maurizio Lastrico. Un legame che provò molto Oriana Fallaci, ma che la convinse ancor di più di quale fosse la sua ricerca imprescindibile, una ragione di vita: raccontare la verità. E che l’unica arma in suo possesso, la più potente di tutte, era la sua voce. Uno strumento prezioso che le ha sempre permesso di alzare la testa tra la folla, senza indietreggiare mai, nemmeno dinanzi ai più atroci paradossi della esistenza umana.  Durante i suoi anni da cronista, ha sempre portato alla luce le figure degli uomini che la storia la scrivevano; dagli uomini cercava di imparare tutto quanto poteva, vestendosi come loro, a tratti anche provando a celare la sua inconfondibile femminilità, per riuscire a raggiungere i protagonisti delle vicende che le premeva narrare al mondo. E nel 1955, Oriana sapeva alla perfezione che era il momento ideale per conquistare quella liberà in modo definitivo. Dunque, se in Italia, sua terra natale non poteva scrivere di politica, perché donna, andando in America, avrebbe potuto raccontarla anche attraverso la lente del cinema. Tutto era un mezzo per cantare la libertà di ciò che vedeva, a partire delle ingiusta differenza tra uomini e donne.
Una Oriana Fallaci, che vedremo dal 18 febbraio in onda su Rai 1, nella serie “Miss Fallaci“, che merita di essere ricordata e conosciuta anche per le sue paure, fragilità, i suoi dolori intimi e logoranti, le sue conquiste e le sue denunce a sostegno di chi voce non poteva averne. Una forma d’amore per gli altri che passava da una solitudine cercata, forse anche subita, ma mai con la testa china.

Non si fa il proprio dovere perché qualcuno ci dica grazie. Si fa per principio, per sé stessi, per la propria dignità“. Oriana Fallaci.

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