Giornalismo
Meloni-Trump: bene i preliminari, ci vediamo a Roma
Come ogni settimana ecco i fatti più importanti dei giorni passati
Ucraina, strage nella Domenica delle Palme. La Russia colpisce Summy, il capoluogo che dà il nome alla regione dell’Ucraina nord-orientale 34 morti in totale, fra cui due bambini, e altri 117 i feriti. Tutti diventati bersaglio di due missili lanciati da Mosca nella mattina della solennità delle Palme. Nelle stesse ore la Russia uccide due persone a Kherson, bombarda un asilo a Kharkiv e in serata colpisce Odessa con i droni. Una domenica di sangue e distruzione in tutto il Paese. (Avvenire)
Il presidente americano Donald Trump ha esentato smartphone, computer e altri dispositivi elettronici dai dazi reciproci. La decisione è stata presa per evitare un’impennata dei prezzi dei prodotti tecnologici di più largo consumo, che sarebbe ricaduta sui consumatori. La mossa dell’amministrazione americana potrebbe avvantaggiare aziende come Apple, Samsung, HP, Dell e Microsoft che producono parti dei loro prodotti elettronici al di fuori degli Stati Uniti. (MilanoFinanza)
Continua la giravolta sui dazi, Trump torna a parlare delle tariffe specifiche per farmaci e semiconduttori. Inoltre ha suggerito di esentare temporaneamente le case automobilistiche dalle tariffe per dare loro il tempo di adattare le proprie catene di approvvigionamento. “Sto valutando una soluzione che possa aiutare alcune case automobilistiche in questo senso”, ha detto spiegando che esse hanno bisogno di tempo per trasferire la produzione da Canada, Messico e altri paesi. (Repubblica)
La Germania apre all’invio dei supermissili Taurus in Ucraina. La decisione scatena la reazione della Russia che attraverso il portavoce della presidenza Dmitry Peskov dichiara: Merz si appresta a compiere vari passi che inevitabilmente porteranno solo ad un’ulteriore escalation della situazione intorno all’Ucraina. «Vediamo posizioni analoghe anche in altre capitali europee, che purtroppo non ci appaiono inclini a negoziati di pace, ma piuttosto sono propense a provocare in ogni modo la continuazione della guerra». (Corriere della Sera)
L’Inps stralcia le cartelle contributive, frutto di diversi provvedimenti legislativi approvati tra il 2018 e il 2022, questo porterà alla cancellazione di 16,4 miliardi di euro dai residui attivi dell’ente di previdenza. Lo “stralcio”, non inciderà solo sul bilancio, ma avrà un effetto concreto sul fabbisogno finanziario dell’ente. L’Inps dovrà sostenere ulteriori oneri per 6,6 miliardi di euro in futuro, legati all’automaticità delle prestazioni pensionistiche. (IlGiornale)
Hamas respinge la proposta israeliana di un cessate il fuoco di sei settimane a Gaza. Per il gruppo palestinese sarebbe inaccettabile quella proposta che da un lato prevede il loro disarmo, ma dall’altro non stabilisce alcun impegno a porre fine alla guerra o al ritiro delle truppe israeliane, come richiesto da Hamas in cambio del rilascio della metà degli ostaggi vivi in suo possesso. (IlFattoQuotidiano)
La Commissione europea accelera sull’attuazione del Patto per le migrazioni e l’asilo, anticipando di un anno la procedura accelerata, o di frontiera, che permette agli Stati di valutare, in tre mesi invece di sei, le richieste di asilo da parte di persone che hanno poca probabilità di ottenerlo. Ha proposto inoltre un primo elenco di paesi sicuri: Kosovo, Bangladesh, Colombia, Egitto, India, Marocco e Tunisia. La stretta riguarderà i migranti provenienti anche da questi Paesi oltre a tutti quelli candidati all’adesione, esclusa l’Ucraina per ovvie ragioni: Albania, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Moldova, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia e Turchia. (La Stampa)
La corte suprema di Londra ha stabilito che la definizione di donna di fronte alla legge britannica spetta solo a chi sia biologicamente di sesso femminile dalla nascita: non ai trans, anche laddove la scelta soggettiva del cambiamento di genere venga riconosciuta dall’anagrafe. La stessa corte ha raccomandato di non interpretare il testo come “il trionfo” di una parte ai danni dell’altra, sottolineando che esso non mette in discussione in alcun modo la piena “protezione delle persone transgender da qualsiasi discriminazione”. (Ansa)
La Bce taglia i tassi portandoli dal 2,50% al 2,25%. L’istituto di Francoforte ha così optato per il settimo taglio consecutivo al costo del denaro in Europa. Christine Lagarde e il Board della Bce decidono quindi di non abbandonare la linea di una graduale riduzione del costo del denaro in area euro nonostante la pausa nel taglio dei tassi annunciata dalla Fed americana e la conferma di un livello del costo del denaro al 2,75% da parte della Bank of Canada nella giornata di mercoledì 16 aprile. (Corriere della Sera)
Giorgia Meloni in visita alla Casa Bianca conquista Trump. Convince il Presidente americano al dialogo con la Ue e non si piega su Kiev. La premier riesce a portare a casa due risultati non scontanti: mantiene la barra dritta sulla sua posizione nei confronti di Putin e della guerra russo-ucraina e ottiene il sì di TRump a una prossima visita a Roma che possa essere l’occasione per quell’incontro tra il presidente americano e i vertici dell’Unione europea per un confronto sui dazi. (Il Giornale)
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