Giornalismo
Gaza, il mondo di fronte alla “soluzione” di Trump
Come ogni settimana ecco i fatti più importanti dei giorni passati
Scattano i dazi di Trump su Canada, Messico e Cina. Firmato l’ordine esecutivo che dal 4 febbraio prevede tariffe del 25% contro Messico e Canada, ma riduce al 10% l’imposizione sul petrolio canadese, che rappresenta circa il 60% di tutte le importazioni americane di greggio. Contro la Cina sono previsti dazi del 10% in aggiunta a quelli già in essere. Previste clausole di ritorsione (Corriere della Sera)
Trump congela i dazi al Messico e al Canada, il tycoon ha sentito i leader dei due Paesi e ha deciso la sospensione dei dazi per un mese. Con il Messico, in cambio avrà il dispiegamento di 10mila soldati al confine per contenere il flusso di droghe e migranti. Con il Canada, l’accordo è stato trovato dopo un colloquio telefonico Trump-Trudeau anche sulla base della lotta alla droga. (Il Giornale)
Forza Italia vuole il ritorno dell’immunità per parlamentari e ministri. Il partito vorrebbe ripristinarla così come prevista fino al 1993, quando una riforma eliminò la necessità dell’autorizzazione a procedere anche per il solo avvio delle indagini nei confronti di un deputato o senatore (mantenendola solo per arresti, intercettazioni o perquisizioni). Frena Fratelli d’Italia. (Il Fatto Quotidiano)
Il ministero delle Finanze cinese ha annunciato oggi, 4 febbraio, una serie di dazi di contrasto agli Stati Uniti dopo quelli del 10% applicati dall’amministrazione del presidente Donald Trump sulle merci cinesi. Pechino applicherà un dazio del 15% sulle importazioni di carbone e gas naturale liquefatto (Gnl), uno del 10% su petrolio greggio, macchinari agricoli e auto di grossa cilindrata. Le sovrattasse entreranno in vigore il 10 febbraio. (Fanpage)
Al termine di un incontro a Washington con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, Donald Trump ha proposto che gli Stati Uniti prendano il controllo della Striscia di Gaza, come soluzione della guerra iniziata dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023. Trump ha detto che gli Stati Uniti «possederanno» quella porzione di territorio e che i palestinesi che vi abitano saranno «spostati altrove». La proposta ha causato da subito grandi critiche in tutto il mondo. (Ilpost)
Strage in Svezia, dove nella scuola per migranti Risbergska di Örebro, 200 km a Ovest di Stoccolma, una sparatoria ha portato alla morte di almeno dieci persone. L’attentatore, secondo quanto riporta l’Expressen, si sarebbe sparato. Il premier “la peggiore della nostra storia” (La Stampa)
Si è tenuta nel primo pomeriggio di mercoledì l’attesa informativa alla Camera dei deputati e al Senato del ministro della Giustizia Carlo Nordio e del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sul caso Almasri, come richiesto a più riprese dall’opposizione che, in protesta con l’atteggiamento opaco del governo sulla vicenda, aveva imposto la sospensione dei lavori parlamentari per una settimana. (Euronews)
Incidente a Castelguelfo di Noceto, in provincia di Parma, cade un elicottero, tra le vittime Lorenzo Rovagnati, 41 anni, amministratore delegato dell’azienda di salumi famosa per il Gran Biscotto, uno degli eredi del fondatore Paolo. Aperta un’indagine dall’Agenzia per la sicurezza del volo. Morti anche i due piloti. (Avvenire)
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha ordinato all’esercito di preparare un piano per consentire agli abitanti di Gaza di “andarsene volontariamente”, dopo le dichiarazioni di Donald Trump su un potenziale spostamento dei palestinesi da questo territorio. “Accolgo con favore il piano audace del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che potrebbe consentire a gran parte della popolazione di Gaza di partire per vari luoghi in tutto il mondo”. (Rainews)
La procura internazionale dell’Aia ha ricevuto una denuncia sull’operato del governo italiano per «ostacolo all’amministrazione della giustizia ai sensi dell’articolo 70 dello Statuto di Roma» in relazione alla vicenda del generale Almasri. Ma fonti della Corte precisano che non è stato avviato alcun fascicolo e non è stata aperta alcuna indagine nei confronti del governo italiano. Si tratta, spiegano le fonti, di una delle centinaia di denunce che arrivano alla Procura internazionale ma non è stata presa alcuna decisione. (Corriere della Sera)
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