Giornalismo

È ora che ognuno si faccia i dazi suoi

Come ogni settimana ecco i fatti più importanti dei giorni passati

28 Marzo 2025

Il Ministero dei Trasporti ha annunciato di aver sospeso lo schema di decreto che regolamenta l’uso degli Autovelox e che era in fase di trasmissione a Bruxelles. La decisione è arrivata su indicazione del vicepremier e ministro Matteo Salvini. (Libero)

Papa Francesco, dopo 38 giorni di ricovero, riappare in pubblico al momento dell’Angelus, si affaccia in carrozzina dal balconcino per due minuti, saluta, benedice e mostra il pollice in segno che va tutto bene. La voce è migliorata rispetto all’audio messaggio di oltre una settimana fa. Subito dopo, a bordo di una Fiat 500, lascia il Gemelli. Per dirigersi alla Basilica di Santa Maria Maggiore (Avvenire)

Acque agitate nel governo. La telefonata con il vicepresidente degli Stati Uniti, J.D. Vance, non è andata giù a Palazzo Chigi e men che meno a Tajani che ha sottolineato come la politica estera sia affare suo e di Giorgia Meloni, gli unici indicati a esprimere le posizioni dell’Italia. Claudio Durigon ribatte: Salvini ha tutto il diritto di parlare con J.D. Vance, credo sia utile che il ministro degli esteri si faccia aiutare. Tajani: non mi sento in difficoltà. (Il Fatto Quotidiano)

Secondo il rapporto mondiale sui salari dell’Organizzazione internazionale del Lavoro, i salari reali in Italia sono inferiori di 8,7 punti rispetto a quelli del 2008. L’Italia si distingue per una dinamica salariale negativa nel lungo periodo con salari reali inferiori a quelli del 2008. È il risultato peggiore dei Paesi del G20. I salari reali in Italia nel 2024 sono aumentati del 2,3% dopo la caduta registrata nel 2022 (-3,3%) e nel 2023 (-3,2%) legata alla fiammata inflazionistica. La crescita dello scorso anno non è stata però sufficiente a compensare le perdite salariali subite durante il periodo di alta inflazione. (IlSole24Ore)

Continua l’opera dei mediatori egiziani per avviare nuovi negoziati a Gaza. Hamas ha fatto sapere di accettare la proposta del Cairo che prevede in cambio del cessate il fuoco il rilascio di 5 prigionieri vivi tra cui il soldato israelo-americano Edan Alexander. Si attende ora la risposta di Israele, che nel frattempo pianificherebbe una operazione di terra su larga scala a Gaza (fonte CNN) con l’impiego di 50mila soldati. Nel frattempo Israele arresta il regista palestinese premio Oscar per ‘No other land’. “Linciato da coloni in Cisgiordania” (Quotidiano nazionale)

Passo avanti verso la possibile tregua in Ucraina. La Casa Bianca – in due distinti comunicati – ha fatto sapere di aver raggiunto, nel corso dei colloqui bilaterali avvenuti a Riad, altrettanti accordi con Russia e Ucraina per «garantire una navigazione sicura, eliminare l’uso della forza e impedire l’uso di navi commerciali per scopi militari nel Mar Nero» Gli Stati Uniti intendono contribuire a «ripristinare l’accesso della Russia al mercato mondiale delle esportazioni di prodotti agricoli e di fertilizzanti» Critiche di Zelensky: “rappresenta un indebolimento delle sanzioni” (IlTempo)

Caso Santanchè, l’udienza potrebbe venire rinviata in seguito al cambiamento di uno degli avvocati difensori. Il caso riguarda il procedimento per truffa ai danni dello Stato, la vicenda alla quale il ministro del Turismo ha maggiormente legato la sua permanenza al governo, facendo capire di essere pronta alle dimissioni in caso di rinvio a giudizio. Le opposizioni da tempo chiedono le dimissioni del ministro, accusata nuovamente di voler dilazionare i tempi per schivare quanto più a lungo possibile le conseguenze politiche oltre che giudiziarie (IlGiornale)

Respinta la sfiducia a Nordio per il caso Almasri, la Camera ha respinto la mozione con 215 no, 119 sì e nessun astenuto. Per il ministro quelli delle opposizioni sono attacchi per evitare la riforma della giustizia che dichiara andrà avanti: “Più gli attacchi saranno violenti e più determinati saremo noi.” A guidare la linea delle opposizioni Elly Schlein, (Pd) seguita da Angelo Bonelli (Verdi), Maria Elena Boschi (Iv), si smarca Azione che non sostiene la mozione. (Domani)

L’annuncio di  Donald Trump su nuovi dazi del 25% sulle auto importate scuote i mercati. Borse in altalena in Asia, titoli dell’automotive in forte sofferenza, investitori in allerta. L’Ue: pronta risposta proporzionata, ben calibrata e tempestiva. Brasile: “Ricorreremo all’Omc contro i dazi Usa sull’acciaio”. Il colosso dell’acciaio nel regno Unito British Steel si prepara a chiudere gli altiforni. Preoccupazione per l’industria dell’auto tedesca, serve un accordo bilaterale. (La Stampa)

Vertice dei volenterosi a Parigi, i leader riuniti all’Eliseo concordano su Putin: “Finge di negoziare, non togliamo le sanzioni”. Kiev chiede una maggiore forza militare di rassicurazione come seconda linea rispetto all’esercito ucraino in caso di un cessate il fuoco, ma la richiesta di Zelensky divide. Mandare truppe occidentali in Ucraina comporta per molti leader, di cui è capofila Giorgia Meloni, troppi rischi militari e politici, in uno scenario altamente volatile. (Repubblica)

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella decide di farsi sentire lanciando un allarme sul rischio dell’inerzia. L’Unione europea pensa davvero di poter rinviare sempre le decisioni in materia di Difesa? «Attraversiamo un’epoca contrassegnata da profonde trasformazioni geopolitiche, tecnologiche e strategiche, che confermano la necessità di prontezza, di professionalità, di costante impegno per garantire sicurezza dell’Italia, difesa della pace, stabilità internazionale». (Corriere della Sera)

 

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