Diritti

Verso il Pride, la maggioranza degli italiana è a favore del DDL Zan

24 Giugno 2021

La maggioranza degli italiani è favorevole al ddl Zan non solo nei suoi contenuti ma anche per quanto riguarda la sua urgenza (già nei nostri dati di maggio, il 52.2% degli italiani era favorevole e di questi l’83% lo riteneva urgente). La manifestazione del Gay Pride di sabato si preannuncia come un punto di svolta nella storia socioculturale del nostro Paese, in un momento in cui il dibattito pubblico riacquista una forma visibile. Da anni la giornata ha assunto una forza di aggregazione e senso di appartenenza, al punto di farne il momento di maggiore significato simbolico delle nuove identità metropolitane. D’altra parte il riconoscimento dell’omosessualità costituisce il mega trend più accentuato che abbiamo misurato negli ultimi trent’anni.

Una rivoluzione che trascina con sé le trasformazioni reali della società e i valori di apertura e inclusione ad esse connessi. La famiglia, come unità fondamentale della nostra protezione e coesione, rilancia e rifonda la sua capacità di prendersi cura dei bisogni degli individui e della società, con un forte slancio espansivo, con le nuove famiglie e le famiglie allargate.

Le battaglie di retroguardia combattute in nome di una titolarità morale ed esclusiva rischiano invece di danneggiare l’idea stessa di famiglia.
Sullo sfondo di questa evoluzione prosegue un altro trend, il sensodi laicità crescente nel nostro Paese, che interpreta a livello di opinione e sentimento collettivo il dettato costituzionale in materia di separazione dei poteri.

Laicità non comporta disconoscimento della Chiesa, in cui continua a riconoscersi una quota significativa di italiani, ma solo difesa nella distinzione di sfere di influenza e di potere.

Laicità non significa tanto meno una diminuzione del senso di religiosità o di spiritualità, che travalica i confini della sfera stessa di influenza della Chiesa e si alimenta di nuove sensibilità diffuse.

Nella distinzione tra Chiesa, religiosità e spiritualità si inserisce il grande laboratorio di evoluzione etica della nostra civiltà, in sintonia con cause sociali e ambientali in primo piano ormai per cittadini e istituzioni.

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