Diritti

Una sedia per Ursula von der Leyen, lo sgarbo della parità negata in Turchia

8 Aprile 2021

La sedia mancante per Ursula von der Leyen ha messo in risalto la condotta dei turchi nei riguardi delle donne.

 

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel hanno incontrato martedì ad Ankara l’attuale presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, per tentare di mitigare le tensioni dopo un burrascoso periodo. Solo due sedie disponibili non hanno permesso alla presidente di ricevere lo stesso trattamento riservato a Charles Michel e al sultano, mettendo nell’imbarazzo i valori su cui si fonda l’Unione stessa.

 

 

 

Le tensioni tra E.U. e Turchia

Sul tavolo le questioni scottanti del comportamento nei confronti dei migranti, dell’intervento turco in Siria e di alcune incursioni in territori greci e ciprioti. Non in ultimo la deriva autoritaria turca, che dopo il golpe del 15 luglio 2016 ha portato alle sbarre oppositori ma anche giornalisti, chiudendo i media e controllando il traffico della rete, a tal punto da negare uno stato di diritto. Una Turchia alle porte dell’Unione, che nel 2005 si candidò per entrare nell’alleanza e che ora sembra sempre più distante e alla ricerca di nuove intese in Medio Oriente. L’intenzione era quella di uscire da un’impasse cercando di riprendere un dialogo basato su interessi condivisi. La von der Leyen ha deciso di proseguire l’incontro sedendosi su un sofà distante dai suoi interlocutori, decidendo di non dare priorità al protocollo. Una riunione di oltre tre ore che ha sollevato molte critiche sul trattamento riservato alle donne nel paese turco, soprattutto dopo la recente uscita di scena dalla convenzione contro la violenza sulle donne. Erdogan ammicca sempre più ai conservatori mentre il paese affonda in una crisi economica profonda con la lira che negli ultimi dieci anni ha perso l’80% del suo peso specifico, e i consensi precipitano.

 

Il sofa-gate tra imbarazzo e vergogna

Il sofa-gate prende le tinte della grossolanità diplomatica entro la quale al centro si consuma la scena dei due presidenti, quello turco e quello del Consiglio europeo, entrambi vicini e lei così distante dall’ambientazione principale, al pari del ministro degli affari esteri turco Mevlut Cavusoglu, seduto frontalmente in un divano come quello in cui la presidente ha dovuto ripiegare dopo che i due signori erano già accomodati. Differenti vedute tra i paesi e ricordando la parità di rango nell’E.U. tra Ursula von der Leyen e Charles Michel, è partito su Twitter l’hashtag #GiveHerASeat.

Michel in un post pubblico su Facebook si difende, facendo rilevare la sua intenzione a non voler far precipitare la situazione già compromessa.

 

Nous avons participé ce mardi, Ursula von der Leyen et moi-même, à une rencontre à Ankara avec le président turc Recep…

Pubblicato da Charles MICHEL su Mercoledì 7 aprile 2021

 

Errore di protocollo o sgarbo, entrambi i casi sono deplorevoli, soprattutto in un paese che conta circa il 40% delle sue donne vittime di violenza proprio dal partner almeno una volta nella vita. La realtà supera l’offesa.

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