Diritti
Strange days (1348 – 2.0)
Il “sovranitarismo” ha nel suo dna i tratti xenofobici in senso immunitario. Si pensi solo alla sua variante – iperbolica certo e non paragonabile – del nazismo che rappresentava l’ebreo come un virus infettivo, da sterminare con l’insetticida appunto, o la fobia da contagio per la razza pura sottesa alle Leggi di Norimberga e a quelle italiane del ’38. La reazione di S. – rispetto al recente contagio in Italia da pandemia di Coronavirus – è quasi didattica e non c’è nulla da stupirsi. E che nessuno si azzardi a dire che è solo una battuta mal riuscita, una cretinata, una “sciocchezza”: significherebbe minimizzare una ideologia pericolosa, che non fa altro che seguire un meccanismo ancestrale. A ben vedere , pericoloso non è tanto il discorso immunitario, quanto l’associazione tra esso e gli sbarchi. Cosa c’entrano le due cose? Nulla.
Sin dalla peste del 1348 si identificarono gruppi da stigmatizzare ed escludere . In quel caso gli ebrei e i mendicanti . Ed ora i Cinesi.
Stiamo vivendo strani giorni, settimane orribili, con molti episodi antisemiti e xenofobi.
Esattamente come il caso della famigerata citofonata, che richiama una costellazione di pratiche totalitarie tipiche: identificazione pubblica del nemico, esposizione a pubblico ludibrio, caccia all’uomo, delazione, processo sommario, appello al popolo….
E da ultimo, l’Indagine Eurispes secondo la quale il 15,6% degli italiani crede che la Shoah non sia mai esistita, erano il 2,7% nel 2004.
Stiamo assistendo a una deriva pericolosissima.
L’unica risposta è resistere a questa epidemia, con gli anticorpi della Costituzione.
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