Diritti

Ora e sempre Resistenza!

25 Aprile 2020

 

Non vorremmo ripetere in nessun modo certi atteggiamenti incendiari, avveniristi e ribelli che indicarono per l’appunto coscienze deboli, destinate a servire. Avendo assistito alla triste sorte delle speranze sproporzionate, delle fiduciose baldanze, delle febbri di attivismo il nostro proposito è di conservarci molto parchi in fatto di crisi di coscienza e di formule di salvazione; nè di lasciarci sorprendere ad escogitare nuove teorie dove basterà la sapienza quotidiana. Abbiamo deciso di mettere tutte le nostre forze per salvare la dignità prima che la genialità, per ristabilire un tono decoroso e consolidare una sicurezza di valori e di convinzioni; fissare degli ostacoli agli improvvisatori, costruire delle difese per la nostra letteratura rimasta troppo tempo preda apparecchiata ai più immodesti e agili conquistatori. (Piero Gobetti, “Baretti”, 23.12.1924)

Atteggiamenti incendiari: ci vuole poco a distruggere quello che i giovani partigiani con il sangue hanno costruito. La libertà è un bene fragile: basta inoculare il virus della paura, dell’odio, del bisogno di un capo carismatico che abbia in mano la chiave risolutiva dei problemi, ed è fatta. Perciò bisogna ribadire ogni giorno, contro gli atteggiamenti incendiari di chi vuol distruggere la democrazia: ora e sempre RESISTENZA!

Fiduciose baldanze e febbri di attivismo: il mito dell’homo faber dalle faustiane inclinazioni ha scavato un solco tra l’umanità e la vita: la vita è diventata l’agone entro il quale si combatte per il profitto, si compete per il guadagno e il primato economico, forze che lasciano dietro di sé macerie; il senso umano dell’esistenza, la chiara consapevolezza che non ci servono eroi e santi, ma “uomini”, hanno ormai uno spazio ridottissimo, sviliti quotidianamente dal fascino seducente del calcolo. Per rivendicare il diritto alla dimensione umana in un pianeta sempre più saccheggiato da febbri di attivismo che hanno sacralizzato il “fare” a discapito del “pensare”, si deve ribadire: ora e sempre RESISTENZA!

Formule di salvazione: contro i messianismi di chi promette ricette sicure, soluzioni indiscutibili e vende solo certezze, senza lasciarsi sfiorare dai dubbi, contro le formulette dal facile e ingannevole impatto ,“Me ne frego”, “Io non mollo”… bisogna ribadire: ora e sempre RESISTENZA!

Basterà la sapienza quotidiana, quella che ci aiuta a discernere il giusto dal torto e che ci fa sentire senza troppi ragionamenti che non è giusta una società in cui la povertà, la discriminazione, la violenza verbale e fisica rovinano ancora troppe vite.

E soprattutto bisognerà fissare degli ostacoli agli improvvisatori: parlare alla società è una cosa seria, non è la strategia della mossa vincente sulla scacchiera della perenne scalata verso i consensi elettorali. La politica è – tra le altre cose – la capacità di vedere con nettezza la differenza che intercorre tra diritti e privilegi, è l’impegno costante a far sì che la cultura sia davvero il collante sociale, che le donne non siano solo madri, che le persone non debbano avere l’ossessione della sopravvivenza, che non si debba morire di malattia ora che la scienza fa continui progressi, che lo Stato non sia un’entità astratta. Un popolo ha il diritto di avere un ceto politico costituito da persone preparate e competenti: gli Italiani sono stanchi di gente improvvisata che inquina e oltraggia la democrazia, senza avere, certo, il letale carisma dei vecchi fascismi, ma con la ridicola, fanatica, voglia – istrionica e buffonesca – di imitarli, o, peggio, con l’ingenua superficialità di chi non sa vedere le conseguenze delle proprie parole. Per un’Italia davvero LIBERA dal costume dell’estemporaneità e dai tristi rigurgiti reazionari: ora e sempre RESISTENZA!

 

 

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