Diritti
Ma l’onorevole Meloni è una signora perbene
Ho grande rispetto per la donna, che per me rappresenta la bellezza del creato, il miracolo dell’esistenza, la dolcezza e la letizia dell’universo, la prova che Dio esista, la più sincera e più riuscita.
Una donna non può mai essere odiata, vilipesa, maltrattata: è sacrilegio, è storpiare la vergogna, ritornare alla bestialità, sprofondare nella grettezza.
Giorgia Meloni è stata violentemente apostrofata da un professore universitario in cerca di una bieca visibilità. Un tal Gozzini, costui così si chiama ed insegna in una bellissima città, Siena, ha definito il presidente di Fratelli di Italia: scrofa, vacca, pesciarola.
Epiteti gravissimi, pieni di un odio viscerale e di un livore insopportabile ed inaccettabile.
Subito dopo, resosi conto della barbara uscita, ha chiesto inutili e patinate scuse, forse per salvarsi dalla comminatoria di sanzioni che doverosamente devono essergli inflitte dal Rettore dell’ateneo senese.
Meloni è persona perbene, si è fatta da sola, ha conquistato con sacrifici ed a testa alta un ruolo ed uno spazio politico meritando dai suoi seguaci e sostenitori un consenso elettorale che premia la sua ascesa.
Non l’ho mai sentita trasbordare, è sempre stata gentile e rispettosa degli avversari, ha saputo mantenere alto il confronto politico in un recinto dialettico nel quale si è fatta valere indiscutibilmente: lo si constata dal chiaro successo elettorale.
Forse questo dà fastidio, suscita invidia e perciò si scantona, ci si perde in attacchi volgari, in polemiche sessiste: i radical chic- perché il prof. Gozzini è tale- quando sono a corto di argomenti, passano all’offesa gratuita: miserevoli.
È gravissimo quello che è accaduto: esprimere una solidarietà pelosa è di facciata, da sepolcri imbiancati, da farisei, non basta ed è ridicolo.
Suscita solo commiserazione il Gozzini, perché si è giocato la sua credibilità ed il ruolo di prestigio di professore universitario: ha compromesso, con il suo inconsulto gesto, la carriera.
Vada punito con severissime sanzioni.
E serva da monito per tutti: le donne si sfiorano solo per accarezzarle. E con tatto gentil e prezioso.
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