Diritti
L’illusione della sconfitta dell’oscurantismo
Sembra che ci siano pessimi segnali per la comunità LGBT+ provenienti da vari punti cardinali. Pensavamo che le cose fossero migliorate, almeno in Occidente, e che le persecuzioni, le colpevolizzazioni, il disprezzo, fossero finalmente un fossile del passato. Invece il passato ritorna e con esso il pericolo continuo. Quando sento dire che il Gay Pride non serve più a niente mi infurio. Forse, oggi i Gay Pride dovrebbero comprendere meno carri colorati e più spranghe per andare a scovare i fanatici religiosi e gli psicofascisti e suonargliele di santa ragione.
Qualche giorno fa in Israele, che è un frammento d’Europa e il più accogliente stato del Medio Oriente verso la comunità LGBT+, anche perché il resto è formato da stati islamici che sono i più oscurantisti insieme alla Russia putiniana e altri orrendi regimi sparpagliati un po’ ovunque, è comparso un delirante opuscoletto di trenta pagine che associa l’omosessualità all’ascesa del nazismo. Distribuito nelle case del sobborgo di Neve Shanan a Haifa, probabilmente da un gruppo religioso integralista. Stanno indagando.
https://www.jpost.com/israel-news/article-755037
Nell’opuscolo, che si intitola “Twelve Considerations of the Religious Public Regarding the LGBTQ+ Agenda“, si fanno delle considerazioni “storiche” secondo cui il nazismo venne fuori da una troppa accondiscendenza del potere hitleriano verso frange omosessuali. Non dice però che poi i rastrellamenti fatti dai nazisti portarono nei campi di concentramento ben più di 100.000 uomini accusati di omosessualità e che ne morirono, nei campi, oltre 15.000. Le vittime dell’Olocausto, come al solito, sono sempre e solo gli ebrei, non gli zingari, non gli omosessuali, non i disabili. Questi non vengono ricordati quasi mai.
Il fanatismo religioso, in questo caso ebraico, vuole sempre sovvertire la Storia e accusare costantemente qualcuno di qualche peccato, soprattutto quelli considerati “contro natura”, un po’ come il libro “Il mondo al contrario” del generale Vannacci, di cui ci siamo occupati ieri. In quel caso non è proprio fanatismo religioso, anche se la religione c’entra sempre perché è il punto di riferimento, in quel caso cristiano, del purificatore.
Nel pamphlet israeliano si sciorina tutta la mitologia biblica della distruzione e purificazione di Sodoma e Gomorra col fuoco per via del vizio contro natura, quasi che si autorizzasse a usare ancora il fuoco contro una categoria di persone che solo adesso, dopo millenni di persecuzioni, è finalmente accettata, almeno nei paesi più civili.
Bisogna sempre tenere alta la guardia e non far passare assolutamente nulla, mai più. Qualsiasi atteggiamento morbido verso questa gentaglia, sia essa il generale, sia un religioso come Kirill, l’osceno patriarca ortodosso di Mosca, e tutti i loro seguaci, fanatici che non capiscono nulla, accecati da una fede in regole scritte da loro, sia un presidente della Camera dei Deputati che definisce schifezze le famiglie omosessuali, o il signor Meloni che si sente in dovere di dire “Avete le unioni civili che cosa volete ancora?”, sarà sempre troppo morbido. Se si abbassa la guardia, illudendosi di avere ormai conquistato dei diritti per sempre, si fa prestissimo a tornare indietro. Per questo è necessario che il famoso generale sia destituito di qualsiasi potere e sia svergognato sempre e comunque, proprio perché siamo in una democrazia. Non c’entra niente la libertà di parola, perché io non posso permettermi di insultare il prossimo solo perché io penso che gli omosessuali non siano normali e non facciano parte del disegno divino e che la “normalità” è solo quella che dice “maschio e femmina li creò”. Non si può più sopportare e si deve reagire con forza affinché non si torni alle persecuzioni.
Troppa gente è ancora convinta e si lascia convincere, per ignoranza, che gli omosessuali siano dei deviati che hanno chissà quale scopo di pervertire la società e, soprattutto, i bambini.
Io ho un cugino di primo grado che, con tutta la sua famiglia, è un convinto salviniano e pure ipocritamente religioso. Era quasi comunista, prima di questa conversione all’oscurantismo. Proprio perché è una mente debole e analfabeta di ritorno. Per essere analfabeti di ritorno non occorre saper scrivere correttamente quando non si capiscono i contenuti di ciò che si scrive o si legge. Certo, poi, nel caso del fanatismo religioso ci sono anche patologiche implicazioni di isteria, cercando rifugio nell’irrazionale anziché cercare di risolvere i propri conti colla realtà.
Ma tutto questo interesse nel dipingere la comunità LGBT+ come il demonio, e la teoria del gender, e la lobby gay che sta dilagando e tutte le fregnacce che usano i detrattori e i persecutori, e la pericolosissima adozione dei figli, perché il bambino deve avere una mamma e un papà, anche se poi la famiglia cattolica apostolica romana è un disastro e può succedere che i figli uccidano i genitori veri – e forse, se arrivano a tanto, la colpa andrebbe ricercata proprio nella sacra famiglia – porta solamente a un odio generalizzato e a concentrare la rabbia dilagante per tutta una serie di contingenze legate alla difficile situazione internazionale su chi invece non c’entra niente. Un po’ come la favola del lupo e dell’agnello, tu m’intorbidi l’acqua che bevo, anche se io sto su e tu stai giù.
Anzi, al contrario, la comunità LGBT+ ha solamente contribuito a migliorare la società, a rendere meno ipocrita tutto, a far notare, per esempio, come il concetto di famiglia “tradizionale” sia da rivedere e da integrare con altri tipi di famiglia felice che funzionano e che hanno diritto di esistere tanto quanto.
La cecità del nostro governo, con Fontana, Donzelli, Meloni e molti altri della combriccola del fratellame d’Italia, perfino Sgarbi, che è un outsider solo quando gli conviene, è disgustosa. L’azione corretta e sorprendente del ministro Crosetto è un hapax nel neghittoso e colpevole silenzio dei più. Donzelli, un altro fanatico della purezza sessuale, che appoggia il generale senza se e senza ma, mostra come la patologia di cui parlavo prima sia pericolosa.
Michela Murgia, buonanima, sapeva tutto questo e lottava anche per una libertà che questa gentaglia vorrebbe negare in nome di chissà cosa, perché non si capisce cosa stiano perdendo. La paura insensata di perdere una purezza che non c’è mai stata o il costatare che la comunità LGBT+ è spesso più all’avanguardia e ricca di intelligenze, proprio perché quando si è perseguitati si fa gruppo, è alla base di quest’odio feroce.
Non parliamo dell’islam perché lì non c’è soluzione, lì proprio siamo all’ipocrisia più assoluta, ma anche il cattolicesimo è ipocrita tanto quanto. È un miracolo che il papa non abbia più potere temporale e che sia confinato, ma non abbastanza, tra le mura vaticane. Il papa… che figura obsoleta e inutile. Così come i vari patriarchi e imam e rabbini. Basta, via, orpelli di un passato millenario che sono i veri ostacoli al progresso. Progresso che, beninteso, non è il capitalismo sfrenato di stampo anglosassone, dove tutto è consumo.
Anziché stringere mani di religiosi, i politici dovrebbero rifiutarsi e stringere solo mani di scienziati, intellettuali, scrittori, artisti, che poi sono quelli che fanno progredire l’umanità.
Chi ha fede, veramente, si rilegga attentamente sia la Bibbia (fonte di tutti i fraintendimenti) che il Vangelo e, se non capisce qualcosa, se lo faccia spiegare da uno storico o un filosofo, non da un parroco. Poi, se continuerà a credere, fatti suoi. Ma si renda conto che tutto quest’apparato scenografico che è la Chiesa, e le Chiese in generale, di qualsiasi religione rivelata, è stato costruito per soggiogare le masse.
E chi, anche da parte progressista, continua a dire che l’allargamento dei diritti civili alla comunità LGBT+ non è una priorità è complice di questo pensiero oscurantista. Perché una società veramente moderna è fatta di individui che hanno uguaglianza di diritti e doveri, non solo doveri. E questo è un punto da cui non si può prescindere, è la priorità assoluta, non un capriccio, come sostengono queste persone, quasi annoiate che ci sia qualcuno che è scontento del trattamento “privilegiato” riservato alla comunità. Equivale a ciò che ha detto Meloni: “Avete già le unioni civili, che volete di più?”. Semplicemente osceno.
Detto questo, incito la comunità LGBT+ a fare corsi di autodifesa perché potrebbe servire presto, gli psicofascisti non vedono l’ora di menare le mani e accadrà ancora e poi ancora e ancora. Accanto ai concerti, alle feste e alle sane letture, un po’ più di tempo andrebbe dedicato alle arti marziali. Per non farsi trovare impreparati.
Devi fare login per commentare
Accedi