Diritti

Il 70% degli italiani crede che i gay possano essere bravi genitori

21 Gennaio 2015

Come ci si trova sempre a constatare, al cambiamento si accompagnano reazioni conservatrici anche molto violente. Sono  violente perché contro la storia risalgono una corrente che non si può fermare. Così la difesa della famiglia chiusa, stereotipata, superata richiede oggi un’energia smisurata oltre che del tutto inutile. I cambiamenti in atto nel nostro paese corrispondono a macrotrend in tutto il pianeta, tendenze che prefigurano un futuro in cui la famiglia si configura in modo del tutto nuovo rispetto al passato. E’ interessante rilevare come la famiglia come valore, già molto radicato, sia in netta ascesa se accompagnata alle dimensioni cardine dell’autenticità, della condivisione, della combinazione tra ricerca individuale e benessere comune.

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Questa famiglia – fatta di scelte, di un confronto libero, di piacere e di apertura al mondo e allo scambio incessante con l’esterno –  è in gran salute e agisce da sorgente valoriale e aggregatore sociale.  Comatosa, sofferente, destinata a soccombere è invece la famiglia del Family Day, quella fatta di forme, apparenza, rigidità, ricatti e sacrifici. Che qualcuno si metta a sfilare in nome di questi disvalori, o ne faccia addirittura vessillo alla ricerca di consenso politico, testimonia una visione annebbiata di ciò che sta accadendo nella mondo reale, di fronte agli occhi di tutti. Cosa dunque contraddistingue le nuove famiglie, quelle che vanno avanti, testimoniando la grande forza creativa e creatrice di questo insostituibile forma di legame, alla base della nostra società? Può sembrare banale, ma prima di tutto è centrata sul sentimento.

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Lo spostamento di accento sul sentimento indebolisce il senso dell’apparato giuridico e istituzionale. Siamo di fronte a un nuovo passaggio rispetto al ‘matrimonio romantico’. Svincolata dall’obbedienza a conformismi e moralismi, la famiglia vive e si evolve a partire dal riconoscimento profondo della natura libera del legame.  Libera anche e soprattutto dal genere e dall’orientamento sessuale.  L’accettazione dell’omosessualità come normale forma di sessualità, e quindi anche come base per la costituzione di un nucleo famigliare, rappresenta uno dei più grandi trend, forse il più importante in quanto chiaramente e inequivocabilmente delineato, del nostro tempo.  Basti dire che il 70% degli italiani pensa che ‘anche un  gay può essere un bravo genitore’. Al tempo stesso l’eternità, come orizzonte ineludibile dell’amore, non è più una questione di forma ma di sostanza. Non riguarda il contratto ma la purezza dello sguardo e del progetto.  In cui la durata non è una condanna ma una grande opportunità, a prescindere dal genere, dall’età e dalla provenienza socioculturale.

 

L’affermazione per cui ‘quando ci si sposa è per sempre’, in calo costante per quasi due decenni, sta recuperando consenso proprio alla luce di queste trasformazioni.  E’ evidente che una prospettiva così dirompente sia destinata a liberare energie circolanti e alimentare una famiglia viva, aperta, improntata alla solidarietà, in cui anche i legami di secondo livello, non sanguinei, possono avere una grande attenzione. Famiglie ricomposte, allargate, coppie di fatto, unioni omosessuali, coppie miste, comunità di genere, tutto un mondo che richiede giustamente di essere riconosciuto come famiglia. Sono le famiglie dalle porte aperte, capaci di tenere davvero insieme la catena delle generazioni, animate da anziani, bambini, figure di sostegno, spesso immigrate, amici. Case piene di musica e colori, persone di passaggio, valige appena disfatte, racconti, riti e giochi.

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Mentre separazioni e divorzi falcidiano, vera piaga del XXI secolo, le coppie di una concezione superata del matrimonio borghese, economicamente fondato sulla famiglia nucleare e le sue ipocrisie, talvolta luogo dei delitti più efferati sempre non a caso covati in ambienti chiusi, affettivamente angusti  ma apparentemente perfetti,  le nuove unioni  pioniere del cambiamento, aprono prospettive di felicità ancora tutte da esplorare.

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