Diritti

Corsa a ostacoli per i deboli

La lotta continua dei disabili contro le discriminazioni delle destre

9 Marzo 2025

Di tanto in tanto mi stupisco che il nostro Paese abbia dei rigurgiti di civiltà a livello istituzionale e che la nostra giustizia riesca ad arginare i danni fatti da chi ci ha governato e ci governa.

Ieri la Corte Costituzionale, seppure con notevole ritardo, ha dichiarato anticostituzionale una norma discriminatoria del famoso decreto sicurezza del 2018, voluto dal governo Conte 1. Ricordiamo che in quel governo c’erano i 5 stelle e la Lega, artefici entrambi gli schieramenti di leggi che ci ricordiamo ancora oggi.

Il decreto sicurezza, capolavoro di Salvini, nella sua fobia dei migranti, escludeva dalla cittadinanza italiana chiunque, tra i migranti, non conoscesse o avesse studiato la lingua italiana al livello B1.

Il piccolo dettaglio, minimo, che mostra la pochezza intellettiva e analfabeta di questa classe politica che ci funesta l’esistenza, ma soprattutto di chi formula e vota le leggi (oggi c’è l’autonomia differenziata, ormai rottamata, sempre di parte leghista), è che molti disabili o altri soggetti non possono accedere allo studio della lingua per motivi, appunto, di disabilità, come sordità, cecità, mutismo, fragilità dovuta magari anche all’età avanzata, altri motivi neurologici o fisici, precedenti o successivi all’ingresso in Italia, o per motivi per i quali il soggetto non abbia potuto studiare cioè non sia stato in condizioni di farlo.

Possono esserci anche persone che ormai vivono in Italia da tanti anni, che bene o male hanno trovato una loro via d’integrazione colla nostra società, e non fanno del male a nessuno, magari la vecchia nonna fatta venire dal Marocco per un ricongiungimento familiare perché in Marocco da sola non ci poteva più stare, o altre situazioni così.

E questa clausola cozza coll’articolo 3 della Costituzione che invece prevede l’uguaglianza di tutti i cittadini.

I giudici della Corte hanno stabilito, finalmente, che l’articolo 9.1 del decreto sicurezza “frappone, anziché rimuovere, un ostacolo all’acquisto dello status di cittadino per tale specifica categoria di persone vulnerabili” e si basa sul fatto che nessuno può obbligare nessun altro a fare cose impossibili, principio giuridico latino, ad impossibilia nemo tenetur.

In pratica la norma tratta situazioni profondamente diverse allo stesso modo, senza considerare le difficoltà oggettive di certi soggetti svantaggiati ai cui ostacoli abituali si aggiunge anche quello di non aver potuto imparare la lingua.

Vedremo adesso come andrà a finire, sempre colla lentezza della burocrazia che caratterizza questo Paese.

Ma già il fatto che sia stato stabilito un punto fermo dalla Corte Costituzionale è una grande risposta di democrazia a questi smandrappati che ci governano e che sono anche lautamente retribuiti per legiferare a favore del popolo italiano.

Fermo restando che anche una bella fetta di italiani, da sempre, l’italiano non lo conosce nemmeno al livello zero, senza essere disabile o impedita. A quelli che facciamo, togliamo la cittadinanza? O la dovremmo togliere a coloro che, analfabeti di Costituzione, dimostrano di non sapere leggere cosa dicono i suoi articoli ma legiferano?

Tutto questo fa il paio colla scarsa considerazione che le destre destre attuali, in Italia come oltremare, abbiano verso i soggetti deboli.

Donald Trump appena eletto si è espresso contro tutte le facilitazioni verso i soggetti deboli, volendo abolire tutti i diritti, spiegando, secondo la sua analisi, non suffragata da alcuna prova, che il disastro aereo tra un aereo e un elicottero militare in cui hanno perso la vita 67 persone, fosse causata da una persona con disabilità.

E giù bordate sui governi precedenti che erano stati troppo tolleranti coi deboli. Invece colui dovrebbe essere grato proprio ai governi precedenti se si è potuto permettere a un simile psicopatico e analfabeta di civiltà di diventare nuovamente presidente degli Stati Uniti d’America, uno che, forte dei poteri che ha il presidente, si comporta come un dittatore schiacciando tutto e tutti coloro che ritiene nemici o anche semplicemente contrari alle voglie della Regina di Cuori.

Ecco, io sono contento di vivere in Italia perché almeno la Corte Costituzionale, quando si sveglia, riesce a mettere un freno ai danni prodotti da questi sciagurati che ci hanno governato e continuano a farlo. Nonostante tutto questo Salvini, Santanchè, Meloni e compagnia cantante sono ancora lì, pagati da noi, a fare danni.

Non so come faranno a rendere l’America di nuovo grande con quegli elementi irresponsabili al potere. Chissà se Trump sa o ricorda che il presidente Roosevelt era in sedia a rotelle, per parlare di americani disabili. O Christopher Reeve, attore, regista, autore, costretto da un incidente all’immobilità. Da buttar via.

O che Beethoven era sordo, eppure compose, da sordo, dei capolavori immensi. O che Stephen Hawking, tetraplegico, porello, è stato uno dei più grandi scienziati che l’umanità abbia mai avuto.

Ma poi ci sono le persone semplici, la maggior parte, coi loro problemi quotidiani, che lottano per vivere il meglio possibile, e i loro familiari, che lottano il doppio per dare ai parenti una dignità che Trump nega in partenza perché secondo lui i disabili sarebbero spazzatura: per lui l’uomo dev’essere sano e forte, come lui, come Vance, come Musk. Poi se è anche egoista, egocentrico, prepotente e ignorante, oltre che idiota, non importa.

Viva l’Italia.

 

 

 

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