Benessere
Bari: inaugurato il primo sportello per animali maltrattati del Sud Italia
Voluto dalla Lav è il terzo progetto dopo Trento e Verona, in difesa degli animali vittime di soprusi
Bari– A Bari, ieri 26 giugno 2023, in occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica “É una vita che ti aspetto”, a cura di Daniela Fanelli, delegata al Randagismo e benessere animale della Città metropolitana di Bari ed alla presenza del sindaco Antonio Decaro, del direttore generale di LAV , Roberto Bennati e della responsabile di Lav Bari, Sara Leone, è stato attivato il primo sportello per animali maltrattati del Sud Italia, il terzo su tutto il territorio nazionale dopo Trento e Verona.
Dunque, sarà possibile segnalare eventuali reati ai danni di animali, in una collaborazione continua con le forze dell’ordine, chiamando al numero di telefono 340.3133368, dove il responsabile riceverà le segnalazioni avviando le procedure del caso, oppure consultando il sito internet allestito appositamente dall’Associazione.
A seguito dei primi due progetti analoghi, che hanno visto l’attivazione degli sportelli antimaltrattamento già a Trento e Verona, le segnalazioni inoltrate in soli cinque mesi, sono state 109 nella città scaligera e 66 in quella trentina. Depositate 7 denunce e due sequestri preventivi, ed altro ancora, nel bacino di utenza di tutto il Nord-Italia.
Ma, diverse sono state anche le risoluzioni bonarie e gli interventi che hanno portato poi al salvataggio di diversi animali. “Si tratta di uno strumento innovativo, semplice e veloce di segnalazione – ha spiegato il direttore generale di Lav, Roberto Bennati – che permetterà ai cittadini di essere sempre in contatto con Lav per denunciare casi di violenza e maltrattamento nei confronti di tutti gli animali”.
Basti pensare che, nel nostro Paese, ogni 55 minuti nelle Procure, viene aperto un fascicolo per un reato riguardante maltrattamenti in danno di animali. Per animali, ovviamente, non intendiamo solo cani e gatti, bensì esemplari esotici e di allevamento. La ragione principale di questa utilissima e preziosa iniziativa voluta dalla LAV (Laga Anti Vivisezione), è quella di monitorare e stanare quante più situazioni di pericolo possibile, per strappare dal contesto distruttivo l’animale, riabilitandolo ed affidandolo in custodia a persone o strutture competenti, e compiendo una vera e propria rieducazione nei confronti dei proprietari, ove le condizioni lo consentano.
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