Consumi
Lo spreco alimentare? Ora si combatte con una app
Secondo il Rapporto 2013 – Waste Watcher, presentato in occasione di Expo 2015, gli italiani gettano 213 grammi di cibo ogni settimana per un costo di 7,06 euro per famiglia, pari a 8,7 miliardi di euro di spesa annua.
La causa principale dello spreco alimentare in ambito domestico è nell’ignoranza delle regole di corretta conservazione del cibo.
Conservare male può significare compromettere la salubrità del cibo e dunque non poterlo più consumare. Ma lo spreco spesso avviene perché non saper conservare genera insicurezza ed ansia che, a loro volta, possono far dubitare della salubrità di cibo ancora perfettamente commestibile e indurre a non più consumarlo.
Regione Piemonte e Regione Autonoma Valle d’Aosta, informa un comunicato, hanno allora deciso, nell’ambito delle iniziative di contrasto agli sprechi alimentari che insieme stanno conducendo da ormai più di un anno, di realizzare un’applicazione per smartphone e tablet che fornisca consigli ed informazioni su come, dove e per quanto tempo conservare gli alimenti, ma anche su quali siano le giuste porzioni e dunque quanto cibo dover acquistare e cucinare.
Ubo, la app realizzata, contiene anche altre funzioni:fornisce notizie sulla stagionalità dei prodotti, curiosità sulle origini storiche e geografiche degli alimenti,ricette antispreco e consente di comporre la “lista della spesa” sul proprio dispositivo mobile.
Il target, specifica il comunicato, “è principalmente quello dei “nativi digitali” che, più di altre generazioni, hanno subito un impoverimento dei saperi tradizionali riconducibili all’ambito di ciò che un tempo si definiva “economia domestica”.
Per le informazioni, le due Regioni hanno individuato nell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta il soggetto più idoneo a formare la parte prevalente del database della app
L’applicazione analizza oltre cinquecento alimenti (sia cotti che crudi, sia preconfezionati che sfusi, sia freschi che surgelati).
Ubo, compatibile con i sistemi operativi iOS e Android, è scaricabile gratuitamente.
Per l’assessore alla Tutela dei consumatori del Piemonte, Monica Cerutti, “in un momento economicamente così delicato l’applicazione può aiutare le famiglie ad acquistare meglio, a vivere meglio e a spendere meno”.
@antoniomurzio
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