Consumi

Contatori e privacy

19 Luglio 2020

Ci sostituiscono i contatori ma non ci chiedono alcun consenso per la privacy,perchè?

Il parere di un gruppo di lavoro europeo risale al 2011 e così conclude:

“che i contatori intelligenti offrono molte nuove possibilità di trattamento dei dati e di erogazione dei servizi ai consumatori. A prescindere dal tipo di  trattamento, sia esso simile a quello già esistente o senza precedenti, il responsabile del trattamento deve essere chiaramente individuato e deve conoscere gli obblighi connessi alla legislazione sulla protezione dei dati, anche in fatto di tutela della vita privata fin dalla progettazione, sicurezza e diritti degli interessati; gli interessati devono essere debitamente informati sulle modalità di trattamento dei loro dati e devono essere a conoscenza delle differenze fondamentali che tale trattamento comporta, in modo che quando esprimono il loro consenso questo possa essere ritenuto valido”.
 
I contatori del 2011 erano diversi da quelli che tentano, in tutti i modi, di piazzarci adesso e che opereranno illegalmente.

In attesa dell’apertura al mercato libero, prorogata al gennaio 2022, i nuovi contatori permetteranno ai distributori, di profilare capillarmente gli utenti, e ai fornitori collegati, evidenti vantaggi commerciali.,

Alla sostituzione del contatore, l’utente non viene avvertito che i suoi dati personali verranno trasmessi a terzi, né viene avvisato in merito alla modalità di trattamento dei dati e tutela degli stessi. Manca la certificazione del processo dei dati di consumo,da quando vengono rilevati dal contatore a quando vengono addebitati con la bolletta.

Non viene fatto firmare all’utente alcun consenso, non gli viene comunicato il nominativo del responsabile del trattamento dei dati che, a sua insaputa verranno  utilizzati a fini commerciali e, magari, venduti ai call center, che potranno telefonarci ogni sera.

Anche per questa ragione, oltre ad altre ben più importanti,la sostituzione dei contatori va pacificamente rifiutata.

Con salvezza del diritto di rivolgersi al Garante alla Privacy, trovandolo finalmente sveglio e sul pezzo, nei casi in cui la sostituzione è già avvenuta, in flagrante violazione dei suddetti diritti e con ogni consequenzialità.

www.edoardobeltrame.com

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