St Patrick’s Day, che business negli Usa!
Il St Patrick’s Day si sta festeggiando in queste ore, ma non soltanto in Irlanda e in Europa. La vera festa – e il vero business – si tengono Oltreoceano, dove quasi 40 milioni di statunitensi hanno origine a Dublino e dintorni (7 volte la stessa popolazione dell’Irlanda…) e secondo Forbes sarebbero addirittura, per contagio, in 127 milioni a onorare la festa di San Patrizio, spendendo durante la ricorrenza la bellezza di 4,63 miliardi di dollari. Meno rispetto ai 4,77 miliardi del 2014, ma pur sempre un miliardo in più del 2008.
Birra a fiumi dunque da New York a San Francisco, per un evento più che mai trasversale: il 48% dei festeggianti è donna, il 40% ha deciso di trascorrerlo con una cena speciale, mentre il 30% ha optato per la classica sbevazzata al pub e il 19% per un party privato. Quasi tutti (l’82%) si stanno vestendo di verde, e il 23% – sempre secondo i dati di Forbes – ha decorato la casa o l’ufficio.
Ma è soprattutto il business a fare notizia: 127 milioni di americani spendono quest’anno, secondo le stime, praticamente 40 dollari a testa (39,7), per un totale che supera i 4,6 miliardi, di cui circa 250 milioni sono stati calcolati – come era prevedibile – in birre. In particolare nella birra irlandese per eccellenza, la Guinness: in queste ore se ne stanno bevendo 13 milioni di pinte in tutto il mondo, più del doppio rispetto ai 5,5 milioni di un giorno normale. Con 13 milioni di pinte ((circa 6 milioni di litri), precisa Forbes, si riempie il 60% dell’Empire State Building, tanto per dire.
Gli epicentri del St Patrick’s Day a stelle e strisce sono fondamentalmente cinque, dove si tengono le maggiori parate: a New York (dove, nel Queens, c’è il quartiere a più alto tasso di originari irlandesi degli States: il 54%) sfilano in più di 2 milioni, mentre un altro milione di persone scendono in piazza sia a Chicago sia a Boston. Sono invece in 750mila a Savannah, in Georgia, e in circa 200mila a Kansas City. E se è vero che il quartiere più irish è a New York, il Massachusetts si conferma lo Stato a più alta percentuale: a Boston, un cittadino su cinque ha la Guinness nel sangue.
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