MM premiata per il progetto di protezione idraulica del fiume Lambro

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15 Luglio 2023

Il 13 luglio 2023 MM Spa ha ricevuto il “Premio OICE dell’ingegneria e dell’architettura 2023” nella categoria “Progetti per la mitigazione del rischio idrogeologico”.

Il riconoscimento è stato consegnato per il piano di “Interventi di protezione idraulica del territorio nelle aree golenali del fiume Lambro e di miglioramento degli aspetti paesaggistici e naturalistici” messo a punto dall’azienda milanese. L’OICE è l’Associazione di categoria, aderente a Confindustria, che rappresenta le organizzazioni italiane di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica.

Il progetto

Sviluppato tra il 2022 ed il 2023, il progetto di MM consiste nella realizzazione di un’area di espansione di circa 60mila metri quadrati sulla sponda destra del fiume Lambro e prevede attività quali la bonifica da ordigni bellici e ambientale, il ribassamento di circa un metro rispetto all’attuale piano strada, la creazione di un argine di contenimento in terra e la creazione di un percorso sia per i mezzi di servizio sia per il monitoraggio e la gestione delle piene. Un intervento che mira a contenere il rischio idraulico, garantendo un miglioramento complessivo dell’ecosistema, con il rafforzamento della biodiversità.

Francesco Mascolo, amministratore delegato di MM Spa, ha dichiarato:

Questo premio rappresenta per noi un motivo di orgoglio perché riconosce le competenze tecniche che uomini e donne di MM mettono quotidianamente al servizio del territorio. La difesa di Milano dal rischio idrogeologico, a cominciare dalle esondazioni, è un tema particolarmente delicato che richiede soluzioni ingegneristiche efficaci. Il riconoscimento ricevuto proprio su un tema così importante sottolinea il prezioso contributo che MM, nel solco della sua prestigiosa decennale storia, offre per il potenziamento delle infrastrutture della città di Milano.

L’opera spiegata da Simona Micheletto e Matteo Ghia

Simona Micheletto, direttrice della Direzione Progettazione Infrastrutture e Patrimonio Immobiliare di MM, ha rappresentato MM alla premiazione tenutasi a Roma.

È un vero onore poter ritirare questo premio ed è un riconoscimento al lavoro di squadra che con passione, entusiasmo e professionalità svolgiamo ogni giorno.

Abbiamo poi avuto l’opportunità di farci raccontare alcuni dettagli del progetto sia dall’Ing. Micheletto che da Matteo Ghia, ingegnere esperto di opere idrauliche di MM e progettista firmatario del progetto vincitore.

 

Ing. Micheletto ci spieghi il progetto e le sue finalità.

L’intervento parte da un finanziamento rilasciato, nell’ambito del PNRR, al Comune di Milano. MM è prima progettista e successivamente soggetto attuatore dell’intervento. Le finalità dell’opera sono principalmente due, e cioè la protezione idraulica nei confronti del nucleo abitato (che in questo momento, in assenza dell’opera, viene colpito in caso di esondazione del Lambro) e contemporaneamente la rigenerazione naturalistica della zona. Su quell’area era presente precedentemente un campo nomadi ed è stato necessario bonificare uno spazio in cui è stato possibile progettare un attraversamento con pista ciclabile da realizzare sull’argine.

Quali soni i tempi di realizzazione dell’opera?

La gara per l’esecuzione dei lavori è già stata fatta, ed essendo un intervento del PNRR il suo completamento è previsto entro il 2026 in coerenza con i vincoli del finanziamento acquisito. Siamo arrivati all’aggiudicazione dei lavori, abbiamo individuato un contraente ed è prossima la stipula del contratto che deve assere attuata entro il 30 luglio 2023.

Ing. Ghia quali sono i lavori che verranno fatti?

Il lavoro principale consisterà in una riconfigurazione geometrica dell’area per creare un’area golenale dove la piena non potrà creare danni a persone e strutture.

Ci sarà uno spazio verde parzialmente alberato e per favorire questa area preferenziale di allagamento si abbasserà la zona di circa un metro. L’argine sarà traslato di circa 100 metri verso est tenendo le stesse quote e sarà attrezzato per essere percorribile. Sopra l’argine verrà infatti realizzata una pista ciclabile che si ricongiungerà con il tratto esistente e implementerà i tratti ciclopedonali presenti in zona.

Un altro aspetto fondamentale e caratteristico sarà rappresentato dalla presenza di un’area umida che raggiungerà il suo massimo splendore in assenza della piena. Verrà creato un laghetto con delle essenze acquatiche che sarà alimentato dal Lambro e interromperà la monotonia del prato verde. In questo lago convergeranno le acque meteoriche che oggi vengono scaricate direttamente nel Lambro e l’area umida avrà una funzione estetica, ma anche naturalista (attirando varie specie faunistiche).

Nell’area golenale sono previste delle piantumazioni. Questa è una scelta inconsueta perchè solitamente le aree di esondazione, dal punto di vista idraulico, dovrebbero essere piu libere per quando arriva la piena. In questo caso si è cercato di coniugare tutte le esigenze di rigenerazione e di recupero dell’area degradata, non realizzando solo un pratone e favorendo l’insediamento di piccola fauna.

In conclusione possiamo dire che questo progetto sposa le esigenze idrauliche con quelle ambientali e naturalistiche, con la finalità di una riqualificazione complessiva dell’area.

 

TAG: Alessandro Milia, allagamento, ambiente, esondazione, fiume Lambro, Matteo Ghia, milano, Mm, pnrr, Simona Micheletto, Unione europea
CAT: acqua, tutela del territorio

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