Milano: la città dei Draghi Verdi
Milano è invasa dai Draghi, ma nessuno lo sa, eccetto i runners e i bambini che corrono nei parchi, forse. Ma cosa sono questi draghi verdi?
Stiamo parlando delle fontanelle, strutture in ghisa verde con forma a testa di drago del rubinetto in ottone, sparse per la città, grazie alle quali possiamo dissetarci liberamente. E non solo noi, ma anche i nostri animali. Qualcuno le chiama anche vedovelle, che deriva dal getto d’acqua continuo, paragonabile a quello di una donna in lutto che piange per la propria perdita.
MM spa ha deciso di lanciare un programma innovativo di narrazione condivisa per assegnare un’identità e una storia a tutti i Draghi Verdi che abitano Milano, con l’obiettivo di costruire una storia locale aperta a tutti. Un fantasy metropolitano ideato e costruito grazie anche all’apporto delle nuove generazioni, che proprio intorno a queste fontanelle, nei giardini e nei parchi, sono solite radunarsi.
Sono circa seicento le fontanelle (584 quelle segnalate da MM) e secondo la tradizione la prima delle “vedovelle” installate a Milano risalirebbe alla fine degli anni ’20 del Novecento. A differenza delle altre quest’ultima è costruita in bronzo dorato e non in ghisa, secondo il disegno dell’architetto Luca Beltrami, che si sarebbe ispirato a uno dei doccioni del Duomo e si trova in Piazza della Scala.
Scrittori, disegnatori e fumettisti le trasformeranno nei personaggi di un viaggio fantastico che stimoli l’immaginazione di grandi e piccini. Lo scopo del progetto è quello di recuperare un simbolo archetipico della città e rilanciarlo in un contesto magico custodito nell’infanzia di molti. I Draghi verdi rappresentano infatti luoghi simbolo dell’acqua, del suo utilizzo, della sua corretta gestione e della sua logica di servizio pubblico tanto cara al capoluogo lombardo.
Peraltro, in tempi in cui dell’acqua non si dovrebbe abusare, poiché non è una risorsa infinita, l’attività di divulgazione nei confronti delle nuove generazioni diventa un obiettivo strategico primario che ciascun gestore deve necessariamente prevedere, accanto alle attività di gestione delle reti e alla salvaguardia della preziosa risorsa. Educare le nuove generazioni all’uso responsabile dell’acqua è fondamentale.
La prima fase del progetto si concluderà con un primo rilascio di storie e immagini entro il 22 marzo, in occasione della Giornata Mondiale dell’acqua. Quindici protagonisti del fumetto italiano hanno creato reimmaginando il loro rapporto con i Draghi verdi e alcuni luoghi significativi di Milano che ospitano le fontanelle. Fumettisti affermati come Paolo Bacilieri o Alessandro Baronciani, il designer Massimo Giacon, il disegnatore-musicista Davide Toffolo, gli irriverenti Maicol & Mirco e gli emergenti talenti pop Spugna o Fraffrog, per citarne solo alcuni, hanno proposto linguaggi, immaginari e interpretazioni diversi, restituendo un primo quadro composito e suggestivo affascinante della città dei Draghi Verdi
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In seguito, in prossimità delle fontanelle verrà realizzata un’apposita struttura per ospitare il drago caratterizzato, la sua storia accompagnata da informazioni sul programma e sull’autore. Verrà prodotto un manifesto che conterrà tutti i Draghi realizzati da distribuire alle scuole e alle comunità. Le fontanelle protagoniste della “città dei draghi verdi” verranno poi collocate su una mappa distribuita nelle scuole in forma cartacea e che apparirà in forma digitale nel sito di MM diventando così un possibile itinerario di percorrenza della città che le famiglie di milanesi e turisti potranno compiere insieme ai propri bambini. I 40 draghi verdi diventeranno delle cards che i più piccoli potranno raccogliere, scambiarsi e diventare uno strumento di gioco.
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Qui trovate la mappa delle fontanelle segnalate dal Comune di Milano.
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