Sanità
la minoranza delle disabilità si accomodi alla Rupe Tarpea
Incardinato per la discussione d’Aula della Camera un ddl che prevede un potenziamento del personale del Ministero della Salute per il Giubileo in corso. Però a scapito di una tra le più delicate Minoranze: quella della Disabilità!
È stato incardinato per la discussione d’Aula della Camera un ddl, già approvato dal Senato, che prevede un potenziamento del personale del Ministero della Salute per il Giubileo in corso. È sempre lodevole un Governo che si interessi di sanità e dei malati, si direbbe una maggiore attenzione di solidarietà verso chi sta male in modo acuto o è affetto da patologie croniche o ancora da disabilità. Ma purtroppo non è così!
Come per i 5 gradi di povertà (condizione di disagio, povertà sanitaria, povertà elettrica, povertà alimentare, povertà assoluta) le disabilità dovrebbero essere al centro dell’attenzione solidale non solo del Governo ma anche da parte di tutte le forze politiche di un Paese civile e che si dice democratico. Su la scorta di insegnamenti di nobili giuristi come Ferrajoli, Zagrebelski, Besostri il focus on sulle disabilità non è stato ancora enfatizzato. Eppure è una minoranza che preoccupa per la crescita epidemiologica. Oggi il concetto di minoranza va riposizionato e riqualificato. Per molto tempo, benché recente, gli aspetti salienti e distintivi sono stati i criteri linguistici, religiosi e culturali, indicanti una certa diversità rispetto alla popolazione o società in cui essi sono immersi. Esistono dunque Minoranze Emergenti perché ,con il passare del tempo, ci si è accorti che il concetto di minoranza non può essere disgiunto da quello di diversità, sicchè è facile intuire che siano nate nuove minoranze man mano che affioravano tratti distintivi, identificativi e connotativi di diversità dalla restante popolazione.
Sembrava che il Governo delle destre avesse a cuore lo status legislativo delle disabilità. Infatti, a far tempo dal 30 giugno 2024, entra in vigore il D.Lgs 3 maggio 2024, n. 62 che reca la dizione “Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base, di accomodamento ragionevole, della va lutazione multidimensionale per l’elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato. (24G00079)”. Già dal titolo si avvertono profonde differente rispetto la legge 5 febbraio 1992, n. 104., Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. Viene inoltre espunta la vecchia terminologia: la stessa definizione di disabilità risulta omninclusiva quale durevole compromissione psico-fisica del neuro-sviluppo o sensoriale, alla base di ogni mancato progresso dell’individuo e suo inserimento sociale.
Sembrava una svolta, invece… Regione Lombardia alla disabilità dedica le briciole dei 22 miliardi dedicati alla salute pubblica. Nella Legge di Bilancio 2024, oltre la spesa per la cd sussidiarietà, si fanno prevalere le componenti di bilancio destinate a opere strutturali non periferiche, nel segno di una perpetrata abitudine a privilegiare le strutture anziché le funzioni di cura. Le cure per disabilità non superano lo 0,03% e lo stesso può affermarsi per l’Home care cui dedica solo lo 0,06% della sua spesa sanitaria.
Cade dunque nella piena voragine contraddittoria il Governo che sta discutendo in Aula alla Camera il provvedimento cui sopra accennavamo perché la copertura individuata, oltre 900 mila euro di spesa, è tratta anche dal fondo per gli indennizzi ai danneggiati da vaccinazioni obbligatorie. Nella Legge di Bilancio 2007, va riletto il comma 361 dell’art. 2. Esso dispone quanto segue: “361.Per le transazioni da stipulare con soggetti talassemici, affetti da altre emoglobinopatie o da anemie ereditarie, emofilici ed emotrasfusi occasionali danneggiati da trasfusione con sangue infetto o da somministrazione di emoderivati infetti e con soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie che hanno instaurato azioni di risarcimento danni tuttora pendenti, è autorizzata la spesa di 180 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2008″.
Come si legge in appresso, quel comma salvifico per i danneggiati da vaccino, visto anche l’aumento di numero dopo il le vaccinazioni di Covid, viene vanificato. Come se, sulle sciagure della disabilità, si riabbattesse lo spettro della Rupe Tarpea.
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