A Roma sul commercio ambulante è “gioco di squadra” tra il M5S e i Tredicine?
Che l’amministrazione “a 5 stelle” con a capo Virginia Raggi sia a dir poco impantanata è un fatto ormai certificato anche dai numeri. I grillini – sia in Campidoglio che nei municipi – stanno faticando moltissimo anche nella semplice gestione dell’ordinario, aggravando i disagi di una città già in sofferenza e in crisi finanziaria. Ma la paralisi grillina, oltre a colpire servizi basilari – dai trasporti al sociale – rischia seriamente di compromettere una serie di iniziative positive avviate dalla precedente amministrazione, specie su tematiche come il commercio dove si era lavorato a razionalizzazioni e regolamentazioni sotto l’ottimo assessorato di Marta Leonori.
Nella Capitale, l’argomento è assai vasto e va dalla prevenzione e controllo degli abusi degli esercizi commerciali (i famigerati tavolini) alla cartellonistica, ma tra i temi più sentiti dalla cittadinanza c’è senza dubbio la gestione degli ambulanti di variegate tipologie, una vera e propria giungla dove spicca un “clan” su tutti: quello dei Tredicine.
Il cognome della potente famiglia, nota per i camion bar e le bancarelle assai poco natalizie delle passate edizioni della Festa della Befana di Piazza Navona, lo ritroviamo spesso sulle cronache giudiziarie che narrano dei rapporti tra affari legati al commercio e politica, fino all’inchiesta su Mafia Capitale, che porta all’arresto di Giordano, esponente del PDL e consigliere tra i più votati a Roma, accusato di avere stretti rapporti con l’organizzazione di Buzzi e Carminati.
Ma che relazione c’è tra la “chiacchierata” famiglia dei “caldarrostai” e gli onesti paladini della legalità? Sulla carta nessuna, ma alla prova dei fatti la direzione di marcia sembra essere la medesima. La questione nodale è l’applicazione della Bolkestein, una direttiva dell’Unione Europea che tra le altre cose chiede di mettere a bando tutte le attività commerciali su suolo pubblico tra maggio e luglio del 2017, aprendo a una sana concorrenza sull’assegnazione degli spazi e garantendo la qualità dei prodotti venduti.
Sul provvedimento della UE, la linea del Movimento 5 Stelle è di non applicarlo agli ambulanti, insieme ai quali ha manifestato lo scorso settembre. Una scelta che a Roma impedirebbe la messa a bando degli spazi lasciando inalterata l’attuale anarchia, con veri e propri suk sparsi in giro per la città, anche in zone semi centrali e vie consolari come la Tuscolana. Una vera e propria contraddizione per gli autoproclamati censori dei pubblici vizi, la cui inattesa solerzia sul tema comincia a far sorgere qualche dubbio a fronte di una inazione, come detto, su tutti gli altri settori cittadini.
C’è poi l’annosa questione dei camion bar (quelli che secondo l’assessore Meloni “hanno un ruolo importante perché servono a dissetarsi”), spostati dopo decenni dai monumenti più rappresentativi della città dalla passata amministrazione. Se i grillini non approveranno la proroga del provvedimento entro gennaio (ipotesi assai inverosimile vista la loro conclamata lentezza), oltre 100 tra chioschi su gomma e altre soste potrebbero tornare nelle vecchie localizzazioni nel centro storico. Indovinate a chi fa capo la stragrande maggioranza di queste attività…
6 Commenti
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Ennesimo post contro il lavoro e contro chi fa politica non leggendo la mattina i vari blog (condizionatori e forse “prezzolati” da qualcuno) come facevano tutti quelli di Ignazzzzio. Si da il caso che gli Ambulanti non siano solo i Tredicine che in tutto sono solo 4 fratelli e relativi coniugi e figli (per un totale ad allargarsi di 20-25 persone) ma una categoria, solo a Roma, di oltre 14000 cristiani. Un esercito di occupazione, di indotto, di collaboratori, di fornitori, di mezzi, di investimenti …che GENI come l’autore di questo penoso post dovrebbe spiegare come impiegare in modo differente. Perché il GENIO che inneggia alla Leonori (forse una dei suoi datori di lavoro) non ci indica come far sparire gli Ambulanti…forse ospitandoli a casa sua ????
Ridicolo. Si dimostra una superficialità ed un attacco politico al Movimento 5Stelle che non ha alcun fondamento. Il Movimento è sempre stato per la micro impresa e le imprese familiari. Per l’occupazione e contro il parassitismo sociale. Fenomeni che tutte le precedenti amministrazioni di sinistra (Marino su tutte) hanno solo contribuito ad aumentare (vedi Piazza Navona dove non ci sono più i banchi natalizi delizia delle famiglie e dei bambini e prosperano abusivi, tappetini, carrellini e improvvisati oppure farsi un giro proprio su Via Tuscolana dove si tollera tutti i giorni un serpentone di tappetini e Cartoni con merce sopra in concorrenza sleale ai negozi e agli stessi pochissimi Ambulanti autorizzati).
Pertanto l’autore di questo post dimostra di essere poco informato e in mala fede. BOCCIATO !!!!?
Intanto vorrei ricordarti che Marino ha governato la citt5 solo per 2 anni ed é stato fatto dimettere con accuse che si sono rivelate infondate e i principali accusatori erano i 5 stelle. Prima di Marino c’era Alemanno che é fascista come i 5stelle. Adesso siete al governo della città da più di 4 mesi e ti lamenti di via Tuscolana, non dovrebbe pensarci l’ inutile Raggi.
Intanto vorrei ricordarti che Marino ha governato la citt5 solo per 2 anni ed é stato fatto dimettere con accuse che si sono rivelate infondate e i principali accusatori erano i 5 stelle. Prima di Marino c’era Alemanno che é fascista come i 5stelle. Adesso siete al governo della città da più di 4 mesi e ti lamenti di via Tuscolana, non dovrebbe pensarci l’ inutile Raggi.
Se questo e’ giornalismo ne faremmo tutti volentieri a meno . In un Paese”spolpato” dalla corruzione politica (stimata sugli 80 miliardi annui ) , dalle banche , dalla mafia , piegata dalla disoccupazione piu’ alta d’Europa il problema piu’ “sentito ” da noi cittadini e’ il commercio su aree pubbliche ?Vedere degli attacchi mediatici cosi’violenti contro una categoria di lavoratori la trovo una cosa vergognosa . Parlare di BOLKESTEIN senza sapere che solo in Italia il governo sta cercando di utilizzarla per regalare alle multinazionali settori della nostra economia quali commercio su aree pubbliche e stabilimenti balneari . Piccole imprese a conduzione familiare comprate con sacrifici e duro lavoro . Ribadisco che questo sta succedendo solo in Italia da parte del governo Renzi ,nonostante il fatto che la quasi totalità delle regioni e dei comuni abbiano bocciato questo scellerato piano .La regione Toscana lo ha definito come una vera tragedia economica che tra piccole imprese ed indotto colpirebbe circa 2 milioni di persone . Gia’ pronta una societa’ costituita ad hoc che in Puglia si vorrebbe prendere la gestione dei litorali . A Firenze societa’ Francesi e Russe interessate ad aprire mercati nelle piazze storiche. Tutte multinazionali estere che grazie alle leggi europee in Italia non pagherebbero neanche le tasse . Ed a noi Italiani , mentre continuano a portare questo Paese sull’orlo del baratro , continuano a raccontare le solite favolette . SVEGLIAMOCI!!
Scusa, per caso, fai parte della categoria?
Avendo simpatizzato sostenuto votato il M5s (solo nel 2010, eh!), sapevo sin dal 2012 quale svolta stesse prendendo, In concomitanza con la parziale dissoluzione della becera destra di Lega e PDL: giustificazione dell’evasione fiscale, soprattutto dei bottegai, piccoli artigiani, piccoli imprenditori, così che adesso non sono sorpreso da quanto emerge dal suo articolo.