Partiti e politici
Il MoVimento eversivo
Volete voi, cittadini romani, milanesi, italiani essere governati da uno “staff” anonimo che tra Milano e Genova intima ad un rappresentante del MoVimento eletto nelle istituzioni della Repubblica di subordinarsi alle regole discrezionalmente decise dalla Casaleggio Associati?
La democrazia partecipata del MoVimento 5 Stelle si risolve in uno “staff” selezionato da un’agenzia di comunicazione milanese che conferisce a boh! il potere di prendere decisioni, non in nome ma in luogo del popolo sovrano. La Casaleggio diventa il decisore supremo cui i 5 Stelle che si candidano o stanno già nelle istituzioni repubblicane hanno conferito il potere di sovvertire le regole delle istituzioni della Repubblica.
Il MoVimento 5 stelle è una entità a-democratica, estranea ai vincoli ed alle garanzie che governano il regime repubblicano. Estraneo alla democrazia il MoVimento 5 stelle lo è al punto da ignorare ruolo, funzioni ed autonomia delle istituzioni, arrivando a sovvertirli a beneficio privato ed esclusivo di uno “staff” non eletto, dunque non responsabile innanzi a nessuno; e non istituzionale, dunque non responsabile nemmeno di fronte alla legge.
I candidati 5 stelle a Roma e Milano – Virginia Raggi e Gianluca Corrado – se venissero eletti non risponderebbero alla legge ma allo “staff” del MoVimento. Comanda Casaleggio, e comanda senza possibilità di scrutinio, di pubblica verifica, di contrasto democratico all’ordine privatamente impartito. Questo non è un pericolo potenziale. Questa è la realtà del MoVimento 5 Stelle. E questa realtà si chiama – tecnicamente parlando – eversione.
L’eversione è una forma violenta di sovvertimento delle istituzioni democratiche. La violenza si esercita in forme diverse – con la calunnia ad esempio. Il blog di Beppe Grillo serve a quello. Si esercita anche con la coercizione: la stipula dal notaio del contratto con i candidati del MoVimento, contratto che comprende anche la cauzione in caso di cambiamento di idea da parte dell’eletto – atto legalmente illegittimo ed impugnabile davanti a qualunque tribunale. E tuttavia atto estorto ai candidati del MoVimento che già in questo loro rappresentarsi come ‘portavoce’ piuttosto che “voce”, denunciano il loro essere dei portatori di voce – dunque di interessi – altrui. E questa voce e questi interessi non sono quelle dei cittadini romani, dei milanesi, degli italiani. Non è la legge. E’ la voce e l’interesse esclusivo del’erede della Casaleggio Associati.
Il forcaiolismo manicheo, le piazzate “onestà, onestà”, sono la parte più innocua del MoVimento eversivo. La parte pericolosa è che i voti e la buona fede dei molti viene carpita ed usata a vantaggio di uno. Uno solo. Un privato cittadino che legittimamente fa impresa privata ma che illegittimamente attraverso la propria organizzazione a fini di lucro punta a sovvertire le istituzioni democratiche della Repubblica Italiana.
Siamo tutti Pizzarotti. Ma lo siamo sul serio.
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