I Movimenti 2 stelle e 1/2. Viaggio nella galassia social M5S dopo il flop Raggi
Se avete voglia di passare un paio d’ore di svago o se vi interessate di psicologia o sociologia, non potete non dare un’occhiata ai tanti gruppi Facebook che compongono la galassia dei sostenitori del Movimento 5 Stelle, luoghi gestiti da attivisti del partito del comicoleader genovese e utilizzati per diffonderne verbo: si va dagli aggiornamenti di stato dei parlamentari, alle tantissime “foto notizie bomba” che hanno come soggetti preferiti Renzi, il PD e i suoi esponenti di punta, gli immigrati “invasori”, l’odiata Laura Boldrini e… Putin (talvolta ritratto a cavallo e a torso nudo). Il leader russo è un vero e proprio mito dei grillini e dei fascioleghisti pro Salvini, ed è sempre pronto a dire la sua sulla politica italiana e sui suoi inadeguati rappresentanti (ovviamente sono tutte notizie inventate).
I nomi di queste adunate social sono variegati, si va da un tranquillo “M5S Italia” a un più evocativo “M5S I gladiatori” passando per i più articolati “diamo anche ai politici 800 euro al mese”, “Renzi il cazzaro solo conta balle”, “Pertini e Grillo insieme per il M5S”, “uccide più politici uno smartphone che un kalashnikov” e i memorabili “M5S ***** tutti in galera dopo un regolare processo” e “Quelli convinti che il peggio deve ancora venire!”. Ci sono poi i gruppi a sostegno dei leader del movimento, tra i più in voga – oltre Grillo, ovviamente – ci sono Di Battista e Di Maio (consiglio vivamente la foto di copertina del gruppo “Di Maio premier”) ed è in forte ascesa Virginia Raggi. Ma sono molto seguiti anche quelli sui giornalisti “amici” Marco Travaglio e Peter Gomez. La differenza tra tutti questi luoghi virtuali di fatto non c’è. Sono rulli ad uso click bating per diffondere i contenuti dei siti della galassia della Casaleggio Associati, lasciati aperti ai diffusori di bufale che li utilizzano per lo stesso scopo.
Se volete divertirvi o siete appunto degli studiosi, provate a iscrivervi a uno qualunque di questi gruppi e a condividere un contenuto ostile al Movimento 5 Stelle o che esprima solidarietà verso gli immigrati. La “reazione chimica” che ne scaturisce è talvolta affascinante.
Tra commenti e post rigorosamente sgrammaticati, teorie del complotto e contenuti da far mettere in discussione la legge Basaglia, ci si può anche imbattere nella rudimentale dialettica dei grillini social, che commentando ciò che appare sui rulli, non sempre si trovano sulle stesse posizioni. Riconoscere un grillino social è molto semplice: la sua foto profilo raramente lo ritrae e se lo fa c’è il bollo del M5S da qualche parte. Nella maggior parte dei casi lavora presso il ”Movimento 5 Stelle” e spesso usa nomi di fantasia per rendersi irriconoscibile dai servizi segreti assoldati dalla Kasta. I grillini social si muovono come le mandrie di “The walking dead”, sia su Facebook che su Twitter, inondando di insulti i “nemici” ed esaltando i post dei loro beniamini pentastellati. Hanno poca dimestichezza con la lingua italiana e per palesare la loro rabbia anti-sistema SCRIVONO IL PIÙ DELLE VOLTE IN MAIUSCOLO simulando così le loro grida. A molti sfugge lo SHIFT mentre condiscono di punti esclamativi le loro invettive, producendo ciò: “!!!11!!1”.
Così, tra un “VAI VIRGIGNA, NON MOLLARE!!!11!!” (scritto esattamente così) e attacchi alla stampa di regime che cerca inutilmente di arginare lo tsunami dei cittadini onesti che manderanno a casa tutti, si possono notare le prime divergenze della base sul disastroso inizio di Virginia Raggi a Roma. Le notizie circolate questi giorni, hanno infatti causato per la prima volta malumori e divisioni diffuse tra gli attivisti, cosa che ad esempio non accadde con la vicenda Pizzarotti o con le prime espulsioni, che videro un dissenso assai marginale della base. A sostegno del sindaco di Roma si sta creando un consenso parallelo che mette in discussione altri esponenti del movimento, rei di non sostenere adeguatamente il suo operato. Tra le più attaccate c’è Paola Taverna, talvolta accusata addirittura di spionaggio e rapporti con i poteri forti, ma in queste ore non mancano attacchi persino a Beppe Grillo, che avrebbe pronunciato la parola “errori” invece di sostenere ciecamente “Virginia” (o VIRGIGNA, fate voi).
Chi invece difende a spada tratta l’operato del movimento, attacca il sindaco della Capitale per le sue nomine, per gli stipendi troppo alti dei collaboratori, per la scelta di aver attinto a pezzi di vecchia politica nella composizione degli organigrammi e soprattutto per il suo protagonismo che alla lunga potrebbe danneggiare tutti. È ovviamente presto per parlare di fazioni, ma l’evolversi della vicenda romana potrebbe mutare il rapporto tra i grillini e una parte dei loro sostenitori. Non è un caso che a moderare le discussioni più accese che stanno nascendo in queste ore sui gruppi, siano gli amministratori stessi, che invocano a gran voce “unità”, “perché i nemici sono da altre parti: nei partiti, nei poteri forti, della stampa di regime”, dicono. Ciò non ha impedito che alcuni tra i più polemici fossero bannati da uno o più gruppi. Quando ciò accade, l’esule grillino va su altri “rulli” a denunciare la censura. Negli anelli più esterni della Casaleggio Associati, composti anche dai titolari dei profili che gestiscono i gruppi Facebook, c’è chi non nasconde una certa preoccupazione: “Una scissione virtuale avrebbe conseguenze disastrose, si incepperebbe tutta la macchina producendo un calo vertiginoso dei consensi. Paradossalmente farebbe meno danni la nascita di un secondo movimento, magari in coalizione con la lista principale”. Questo il pensiero dell’amministratore di uno dei gruppi Facebook più grandi della galassia pentastellata.
Insomma, la nascita spontanea di due Movimenti 2 stelle e 1/2, nati (per ironia della sorte) da quella stessa rete che ha fatto le fortune di Beppe Grillo e dei suoi seguaci, spaventa almeno quanto Virginia Raggi, la stella sempre più impazzita del Truman Show messo in piedi da Gianroberto Casaleggio.
14 Commenti
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Scrivi bene,ma hai divulgato un sacco di stronzate ….. È’ un tuo punto di vista ,niente più,niente meno …. Dovrei scoprire a quale partito appartieni
Se clicckki sul suo nome, scoprirai l’arcano. Dove sarebbero le stupidaggini? Ho frequentato il blog di Grillo per qualche anno e poi ancora per qualche anno il Fatto, beh, posso confermare parola per parola ciò che Salamida scrive. Non ha scritto una cosa in più di quanto io abbia avuto modo di verificare. Anche sulla mia pelle.
Clikki o clicchi!!! Non vorrei essere preso per un pentastelle.
anna palmieri = maleducazione online! Avete dei limiti enormi, cultura e preparazione in primis. Non vcale la pena di essere aggressivi ma o cambiate o farete la fine della lega e similari!
di chenier 3581525 il 12 set 16, 12:13:18
“Di Maio non ti fai schifo da solo?…..Di Battista bisognoso di un test antidoping, una vergogna pagliaccio venditore di gelati coast to coast,,,sei la feccia dell’umanità….Raggi ti ho visto al TG1, sei un’offesa a verità e decenza, che vergogna, che pena..” E questo è il linguaggio “rispettoso” degli avversari politici di un vicepresidente del Senato. Si potrebbe anche dire che è la reazione di un cane che si sente sfilare l’osso di bocca. Sono questi “signori” che votano SI. Orbene, io che sono un volgarissimo plebeo e un perfetto nessuno, per giunta, dico che il rispetto bisogna saperselo meritare: la Politica, quella con la maiuscola, deve essere rispettata, i politicanti che usano un linguaggio così triviale sebbene occupino, importantissime cariche istituzionali, possono beatamente, plebeamente, volgarmente come si addice ad un volgarissimo nessuno essere destinatari di un robustissimo vaffa…..
Ah ah ah ah ah … un sostenitore del M5s che parla della trivialità… altrui. Ma li hai letti i post sul Fatto sul blog di Grillo dei tuoi correligionari. Ma ti ricordi che cosa ha detto Giarrusso di un politico? Che doveva essere impiccato. Ma ti ricordi tutti gli insulti sessisti alla Boldrini da Grillo giù giù? E quelli di Morra su Orfini faccia di culo.Sparite, siete voi stessi un insulto al genere umano.
Sparisci tu ameba
Smack!
Si, capèisco…pagare il canone rai per la prima voltà è doloroso…ma ci si abitua!
Non c’è bisogno di appartenere ad alcun partito. L’articolo è esatto in ogni sua parte. Sono tutti buoni finchè non fanno le pulci ai pentasiderei ;)
Complimenti, un articolo che fa riflettere scevro da luoghi comuni e di forzature. Credo che lo imparerò a memoria….
Il giornaletto del gregge
Q.e.d. Ahitè
TSO Ahitè