Parlamento
Riforma Boschi, ecco come cambierà l’approvazione delle leggi
La riforme costituzionali figlie del Patto del Nazareno fanno un ulteriore passo avanti con l’approvazione definitiva in prima deliberazione del ddl Boschi da parte della Camera di deputati. Nonostante Forza Italia si sia dissociata all’ultimo momento, infatti, il disegno di legge che riforma Senato, procedura legislativa e Titolo V della Costituzione (Regioni ed enti locali), è stato approvato con 357 sì e 125 no. Fra non meno di tre mesi, così come previsto alla procedura di revisione della Costituzione, il disegno di legge tornerà al Senato, per la seconda lettura, e poi ancora alla Camera, per l’ultima definitiva approvazione.
I punti salienti
Senato della Repubblica
Sarà composto da 95 senatori eletti dai Consigli regionali più 5 nominati dal Presidente della Repubblica. Avrà competenze ridotte (v. infografica in basso). Elegge 2 giudici della Corte costituzionale. Competenza legislativa ristretta alle leggi costituzionali, mentre sulle leggi ordinarie potrà chiedere delle modifiche alla Camera (che però non è obbligata a recepirle).
Camera dei deputati
Resta composta da 630 deputati elettivi. Di regola, è l’organo legislativo ordinario, fatte salve le materie su cui viene mantenuta la procedura bicamerale. Vota la fiducia al governo. Elegge 3 giudici della Corte costituzionale.
Elezione del Presidente della Repubblica
Avverrà, come oggi, a Camere riunite (630+100) ma senza più i delegati regionali. Per i primi tre voti occorreranno i due terzi dei componenti, poi tre quinti dei componenti, dal settimo scrutinio tre quinti dei votanti.
Titolo V (Enti locali)
Materie come energia e infrastrutture saranno di piena competenza statale. La Camera potrà legiferare sulle materie di competenza regionale per tutelare l’unità dell’ordinamento giuridico o economico o l’interesse nzionale.
Leggi di iniziativa popolare
Saranno necessarie 250mila firme contro le 50mila attuali, ma a differenza di oggi la Camera dovrà prevedere tempi precisi per l’esame della proposta popolare.
Referendum
Saranno necessarie 800mila firme. Dopo le prime 400mila la Corte costituzionale darà un parere preventivo di ammissibilità.
Come cambia l’approvazione delle leggi
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