240 mila morti in Siria, e nessuno se ne ricorda

240.000 persone, tra cui 12.000 bambini. Sono queste le vittime causate dal conflitto in Siria negli ultimi quattro anni, secondo una nuova indagine dell’Osservatorio siriano dei diritti dell’uomo (OSDH).

L’organizzazione, con sede in Gran Bretagna, ha una ricca rete di fonti in Siria e fa meticolosamente il punto dei morti causati dalla guerra, rivelando che ci sarebbe stato un incremento, in quasi due mesi, di oltre 10.000 morti. Rami Abdel Rahman, direttore di OSDH, ha detto: “Abbiamo registrato 240.381 morti dall’inizio della rivolta contro il regime di Bashar al-Assad nel marzo 2011”. Secondo il conteggio fatto dall’organizzazione vicina ai ribelli, il bilancio delle vittime tra i civili è pari a 71.781, di cui 11.964 sono bambini.

L’indagine conta anche 42.384 morti tra i ribelli siriani, disertori, jihadisti e curdi. Tra i jihadisti stranieri combattenti in Siria ci sono circa 34.375 vittime. Il numero più pesante però, lo si registra dalla parte delle forze del regime con 88.616 morti, un terzo di coloro che sono morti durante il conflitto. Tra questi ultimi l’Ong conta 50.570 soldati, 33.839 miliziani delle Forze della Difesa Nazionale, 930 membri del Hezbollah libanese e circa 3000 miliziani sciiti provenienti da altri paesi. Sono inoltre più di tremila i morti di identità sconosciuta. L’OSDH stima che le vittime del conflitto superino le 240.000 registrate. Il bilancio, infatti, non considera i dispersi e le persone che si trovano nelle carceri del regime, o gli uomini dai gruppi dello Stato Islamico, e gli stranieri e i curdi combattenti.

Iniziata come una pacifica rivoluzione, simile a quelle della Primavera Araba, nel marzo 2011, la protesta antigovernativa in Siria si è trasformata in una vera e propria guerra civile combattuta tra i ribelli di “Jabhat al-Nuṣra” e l’esercito del regime di Bashar al-Assad. Un conflitto brutale che ha registrato e continua registrare un numero di vittime da record, coinvolgendo governo, ribelli curdi e jihadisti, e con oltre metà della popolazione sfollata.

(ARICOLO ORIGINALE: LE FIGARO)

Immagine di copertina:  ©AlessioRomenzi