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#PrimarieMilano: su Facebook vince Majorino, davanti a Balzani e Sala
In attesa delle primarie, PomLab (Laboratorio sui media e l’opinione pubblica dell’Università di Milano) ha realizzato una prima analisi delle fanpage dei candidati su Facebook. Iniziamo con un articolo di Francesca Arcostanzo, Massimo Airoldi, Stefano Camatarri.
Trending topic della scorsa settimana sui social media, a Milano la campagna elettorale #primarieMilano è al centro dell’attenzione mediatica. Il 6 e 7 febbraio tutti i residenti che abbiano compiuto il 16esimo anno di età potranno votare alle primarie del Partito Democratico per eleggere il loro candidato a Sindaco di Milano in vista delle prossime elezioni amministrative.
In attesa delle primarie, abbiamo realizzato una prima analisi delle fanpage dei candidati su Facebook al fine di rispondere ad alcuni interrogativi: quali sono i candidati che hanno maggior successo sul social network, e quali meno? Quali le tematiche che riescono a stimolare un maggiore coinvolgimento degli utenti? Esistono issue di “proprietà” di un candidato?
Engagement
Selezionando un arco temporale di un mese – dal 22/12/2015 al 22/01/2016, per un totale di 411 post – abbiamo inizialmente analizzato tutti i post pubblicati sulle pagine di Giuseppe Sala, Francesca Balzani, Antonio Iannetta e Pierfrancesco Majorino, per vedere la capacità di ciascun candidato di stimolare engagement
La Tab. 1.1. riassume le caratteristiche principali delle diverse pagine: numero di post, numero di like, numero di commenti, numero di condivisione e, infine, engagement totale nell’arco di tempo selezionato.
Tab. 1.1. Performance delle fanpage dei 4 candidati dal 22/12/2015 al 22/01/2016
Già da questi primi dati è possibile vedere come, complessivamente, il candidato in grado di stimolare maggior coinvolgimento tra il pubblico è Pierfrancesco Majorino, seguito da Francesca Balzani, Giuseppe Sala ed infine Antonio Iannetta.
Il risultato è confermato anche dalla Fig. 1.1, in cui viene presentata un’analisi dell’andamento delle pagine dei candidati nell’arco di tempo considerato. In questo caso, per evitare possibili distorsioni dovute al diverso numero di post pubblicati giornalmente da ciascun candidato, abbiamo tenuto in conto dell’engagement medio giornaliero. Anche utilizzando questa accortezza, la “graduatoria” dei candidati in base alla loro capacità di coinvolgere il proprio pubblico online rimane la stessa: primo Majorino, seconda Balzani, terzo e quarto rispettivamente Sala e Iannetta. Il “picco” del 4 gennaio è infine determinato da un post di Pierfrancesco Majorino in cui il candidato fa riferimento alle minacce di morte ricevute in seguito al suo impegno a favore delle moschee a Milano e ribadisce il suo impegno a favore dell’integrazione culturale e religiosa.
Issue mapping
Nella seconda parte della nostra analisi abbiamo invece preso in considerazione solo i post con un livello di engagement (i.e. somma di like, commenti e condivisioni) superiore a 200, per cercare di capire su quali argomenti ciascun candidato sia in grado di mobilitare un maggior numero di cittadini, per un totale di 140 post.
Dal momento che il nostro intento era quello di individuare le tematiche più care agli elettori, tra i 140 post abbiamo selezionato soltanto quelli in cui era esplicitato un riferimento a issue specifiche, includendo in questa categoria sia le aree di policy a cui i candidati fanno riferimento, sia i valori di cui gli stessi si fanno promotori, per un totale di 56 post. La Fig. 1.2. rappresenta il numero di post per ciascuna delle issue identificate, distinte in base alle diverse pagine di provenienza.
Come si può vedere dalla Fig. 1.2, le issue emerse dalle pagine Facebook dei candidati sono svariate. Al primo posto abbiamo le tematiche ambientali, tra le priorità dei fan dei due candidati Majorino e Balzani. Seguono la questione dell’integrazione culturale e religiosa, le proposte a sostegno del reddito (reddito minimo di cittadinanza, asili nidi semi-gratuiti, abbonamento ATM gratuito per i disoccupati, misure a sostegno per la giovani coppie) e, a livello valoriale, l’importanza dell’antifascismo, tutte issue particolarmente care ai fan di Majorino. Uguaglianza di genere e bilancio partecipativo sono invece al centro di alcuni dei post più apprezzati della candidata Balzani.
Fig. 1.2. Top post associati a ciascuna tematica, distinti in base alla pagina di provenienza. Periodo di riferimento: dal 22/12/2015 al 22/01/2016.
Infine, la Fig. 1.3. presenta una visualizzazione grafica del livello di engagement associato a ciascuna delle tematiche identificate: più grande è la “bolla”, maggiore è il numero complessivo di interazioni ottenute dai post sul tema in questione. Anche in questo caso, integrazione culturale e religiosa, antifascismo e ambiente risultano essere i temi dominanti, ma anche altri temi trovano spazio, per citarne alcuni: misure a sostegno del reddito, riqualifica delle periferie e uguaglianza di genere.
Conclusioni
Con queste prime analisi siamo riusciti a farci un’idea dell’attività su Facebook dei candidati alle #PrimarieMilano, guardando in particolare al coinvolgimento degli utenti e alle tematiche discusse. In definitiva, ad emergere è un dibattito on-line in cui centrale è la discussione attorno ad alcune issue di carattere valoriale – immateriale (integrazione culturale e religiosa, antifascismo e ambiente), seguita da ulteriori tematiche di carattere socio-economico (sostegno al reddito e riqualifica delle periferie, per citarne alcune) e dal dibattito sulle unioni civili, che riscuote un discreto successo sebbene non si tratti di una tematica squisitamente locale.
Nel prossimo post proveremo ad analizzare il network di interazioni tra utenti Facebook e post delle pagine dei candidati, ottenendo così una misura della frammentazione dell’elettorato del Partito Democratico. Cercheremo infine di studiare più nel dettaglio il network di relazioni intorno ai top post e alle rispettive tematiche di riferimento.
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