Letteratura
Una ambientazione sonora claustrofobica per Kafka
Good Mood aveva già realizzato una graffiante versione in audiolibro del racconto La metamorfosi di Franz Kafka (1883-1924); successivamente la casa editrice padovana ha assemblato una raccolta dei principali racconti dello scrittore cèco di lingua tedesca, unendo al precedente in un unico download: La sentenza, Il nuovo avvocato, Un medico di campagna, Nella colonia penale e In galleria.
Ne risulta un estratto avvincente di alcuni fra i momenti migliori della narrativa breve di questo artista profetico e straordinario, scritti tutti fra il 1912 e il 1919 e quindi a cavallo di quella Grande Guerra che sarebbe sin troppo agevole tirare in ballo quale apice di una crisi della civiltà sul cui sfondo si stagliano questi racconti.
In realtà non sembra essere propriamente così. I drammi psicologici che vi si consumano sono soprattutto travagli interiori, ruminati da una psiche complessa e vulnerabile, nonché rinfocolati da alcune esperienze personali che vi hanno lasciato un segno indelebile: a cominciare dal fatidico senso di colpa nei confronti del padre proposto ne La sentenza, scritto di getto in una notte di settembre del 1912 e denso di riferimenti autobiografici. Il racconto culmina in una condanna a morte pronunciata da una figura paterna che entra in punta di piedi nella trama narrativa, si trasforma in un essere terribile e vendicativo e porta infine il figlio al suicidio al termine di un processo sommario, senza appello e decisamente sopra le righe.
Un’atmosfera da incubo pervade pure Un medico di campagna: un racconto che, fin dalla sequenza iniziale, allude alla sessuofobia dell’autore, debitamente cammuffata da un fallito tentativo di abuso sulla domestica del protagonista; la vicenda trascolora in ultimo nell’immagine simbolicamente connotata di due cavalli che infilano il muso attraverso le finestre aperte della camera da letto di un malato grave (in pieno inverno!), per vigilare sul medico sempre più disorientato e, in ultima analisi, prigioniero del suo stesso sogno.
Infine, un clima sadomasochistico impronta il racconto Nella colonia penale, dove un Ufficiale si appresta ad eseguire la condanna capitale di un poveraccio e, approfittando della presenza di un Esploratore Straniero in visita alla struttura, decanta le caratteristiche di un perverso strumento di morte minuziosamente analizzato; finché, a sorpresa, l’Ufficiale allontana il condannato dal patibolo e decide di giustiziare sé stesso con un’adesione talmente devota alla sua causa da risultare maniacale e patologica.
Tutti i racconti si avvalgono dell’adattamento sobrio e rispettoso del testo originale di Paola Ergi, di una ambientazione sonora claustrofobica firmata da Dario Barollo e di un’accorta interpretazione a più voci affidata a Giancarlo De Angeli, Mino Manni, Ruggero Andreozzi, Lucia Angella e Tina Venturi.
Tra i momenti meglio individuati ne scelgo almeno tre.
Il primo è la scena conclusiva de La sentenza, con un rumore di traffico urbano tipico dei nostri giorni (e non certo modellato verosimilmente su quello degli anni dieci del Novecento) che accompagna la solitudine estrema del protagonista nel momento in cui si toglie la vita.
Il secondo è la colonna sonora de La colonia penale, dominata da un suono arcano e indefinibile in background che può ricordare una brezza spettrale e ben rende l’ambientazione en plein air di quasi tutto il racconto; tale ambientazione è peraltro ulteriormente valorizzata da dettagli preziosi quali la distanziazione dinamica delle voci rispetto al punto d’ascolto principale (costituito dall’Esploratore Straniero).
Il terzo è la caratterizzazione dell’Ufficiale sempre ne La colonia penale, con il suo berciare petulante e squittente da tenore buffo che, mutatis mutandis, a me ricorda moltissimo il ruolo vocale dell’odioso e nevrotico Capitano nell’opera teatrale Wozzeck (1925) di Alban Berg (1885-1935).
Franz Kafka, I racconti di Franz Kafka
Lettura di Giancarlo De Angeli, Mino Manni, Ruggero Andreozzi, Lucia Angella e Tina Venturi
Audio editing e sound design di Dario Barollo
Adattamento e coordinamento di produzione di Paola Ergi
Good Mood, Padova 2012 – www.goodmood.it
Download file .mp3 (disponibile anche in eBook)
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